“Essere o non essere, è questo il dilemma”, aveva detto Amleto nell’opera omonima di William Shakespeare. Oggi la frase sarebbe: “ma nella tazza si mette prima il latte o i cerali?, è questo il dilemma. E perché no, alla fine anche gli interrogativi di tutto il giorno hanno un’importante valore.
Quante volte davanti ad una cosa ci si chiede il perché. Perché quella strada è stata costruita lì mentre invece poteva essere fatta di là? Oppure cosa succede se si mette l’olio in un bicchiere pieno d’acqua? Spesso è la chimica che viene in soccorso e dà la risposta. Altre volte è forse il buon senso, altra volte invece sono architetti o professionisti del lavoro. Altre volte ancora invece anche i migliori sbagliano. Il dilemma però è… ma nella tazza si mette prima il latte o i cereali?
Una domanda banale che non è poi così banale
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Sembra una di quelle domande sciocche, che non hanno senso, e invece nessuna domanda è sciocca. Ed esiste una risposta a questa domanda. Analizzando entrambi i casi, si evince che uno è quello vincente. Infatti, se si mette prima il latte e poi i cereali questi tenderanno a rimanere sulla superficie e se si aggiungono troppi cereali il latte nella tazza uscirà fuori e il disastro è dietro l’angolo. Invece se si mettono prima i cereali e poi il latte si avrà l’effetto contrario. Dunque i cereali non usciranno fuori dalla tazza, ma vi sarà la giusta quantità di latte per i cereali inseriti nella tazza. Ovviamente non c’è una legge che decide che questo sia il modo corretto e l’altro è sbagliato. Ma mettendo i cereali prima sarà più facile fare colazione e si eviteranno disastri in cucina. Ma alla fine de gustibus non disputandum est.
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