Il benessere del proprio corpo dovrebbe essere senza ombra di dubbio una priorità per ogni essere umano.
Proprio per perseguire questo fine, dovremmo cercare di prestare attenzione anche all’alimentazione, così da usufruire delle sostanze di cui necessitiamo.
Particolarmente importanti sarebbero le vitamine, la cui carenza potrebbe causare problemi e determinate sintomatologie. Abbiamo visto, ad esempio, come la carenza di una particolare vitamina possa causare irritabilità e sensazione di spilli in mani e piedi.
Può capitare però di non essere consapevoli della ridotta assunzione di una vitamina, delle cause alla base né delle possibili conseguenze.
L’uso prolungato di alcuni farmaci per gastrite e ulcera potrebbe comportare carenza di questa vitamina preziosa per i globuli rossi
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Spesso in caso di malattie dello stomaco si assumerebbe una particolare tipologia di farmaci gastroprotettori, ossia gli inibitori della pompa protonica.
Questi medicinali, particolarmente utili nel contrastare alcune malattie come gastrite e ulcera, nel lungo periodo potrebbero però provocare la carenza di una vitamina preziosa. La loro azione infatti ridurrebbe la produzione di succhi gastrici che permetterebbero di estrarre la vitamina B12 dai cibi mangiati. Ne conseguirebbe dunque un ridotto assorbimento.
Inoltre, vi è da sottolineare come uguale esito potrebbero causare anche le stesse gastrite e ulcera.
La carenza della vitamina B12 a lungo andare potrebbe ostacolare la produzione di globuli rossi perfettamente funzionanti. Essi infatti potrebbero avere dimensioni maggiori di quanto dovrebbero. Questa condizione prende il nome di anemia megaloblastica.
L’anemia megaloblastica
Le riserve di vitamina B12 potrebbero durare nell’organismo, secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, da 2 a 4 anni se non reintegrate.
Di conseguenza, l’anemia, per manifestarsi, impiegherebbe del tempo. Si tratterebbe di una condizione curabile ma non da sottovalutare, perché, se ignorata, col trascorrere del tempo potrebbe portare anche a danni neurologici irrecuperabili.
Oltre ai normali sintomi dell’anemia, come spossatezza, pallore, tachicardia, ecc., potrebbero presentarsi anche quelli tipici della carenza di vitamina B12. Ossia, formicolii agli arti, pelle gialla, gonfiore della lingua e disturbi della vista. In caso di dubbi sarà bene sempre sentire un medico e sottoporsi a un possibile esame dell’emocromo.
La B12 sarebbe presente in carne, pesce e latticini, nonché nell’estratto di lievito, alcuni cerali e prodotti a base di soia.
Però, l’uso prolungato di alcuni farmaci per gastrite e ulcera potrebbe comportare carenza di questa vitamina preziosa per i globuli rossi. Queste conseguenze sono da tenere presenti nel caso si abusi dei medicinali e si tenda a distaccarsi dal parere medico. Sicuramente i farmaci possono darci sollievo e benefici, ma sempre e solo se assunti seguendo le prescrizioni degli esperti. Anche nel caso di assunzione di inibitori della pompa protonica, il “fai da te” potrebbe quindi rivelarsi dannoso per la nostra salute.
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