Dopo una settimana abbastanza incerta, ma che sembrava sulla strada del rialzo, l’ultima chiusura porta in rosso il bilancio settimanale dei mercati azionari americani e getta preoccupazioni su quello che potrebbe essere il futuro di Wall Street.
Le cause del ribasso di venerdì 16 febbraio
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Venerdì scorso, Wall Street ha subito una flessione delle azioni a seguito di un rapporto che indicava un aumento più alto del previsto dei prezzi alla produzione a gennaio, mettendo in discussione la prevista riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. L’aumento inaspettato dei prezzi alla produzione ha alimentato i timori di una ripresa dell’inflazione dopo un periodo di rallentamento percepito. Questo potrebbe spingere la Fed a ritardare i tagli dei tassi, come suggerito da un recente aumento dell’inflazione dei prezzi al consumo e da un calo delle vendite al dettaglio di gennaio.
Gli esperti ritengono che i dati sull’inflazione manterranno la Fed in pausa almeno fino all’estate. I funzionari della Fed hanno espresso cautela, con la necessità di ulteriori prove sulla diminuzione delle pressioni inflazionistiche. Questi sentimenti hanno influenzato la performance del mercato, con l’S&P 500, il Nasdaq Composite e il Dow Jones in calo. Tuttavia, alcuni settori hanno mostrato resilienza grazie ai solidi utili aziendali e all’entusiasmo per l’intelligenza artificiale. Le decisioni sui tassi della Fed sono ora molto attese mentre i mercati affrontano incertezze economiche.
L’ultima chiusura porta in rosso il bilancio settimanale dei mercati azionari americani: le indicazioni dell’analisi grafica
Continua la corsa al rialzo delle quotazioni del Dow Jones che continua ad aggiornare i record storici. I massimi e minimi crescenti esprimono molto bene la tendenza rialzista in corso. La conferma della rottura della resistenza in area 37.917 ha rafforzato i rialzisti. Il rialzo, quindi, potrebbe continuare secondo lo scenario mostrato in figura. Tuttavia, la settimana appena conclusasi ha gettato qualche ombra sul futuro di Wall Street. Dopo avere aggiornato i massimi storici, infatti, la chiusura settimanale è stata inferiore a quella delle due settimane precedenti.
Una conferma del segnale ribassista potrebbe arrivare da una chiusura settimanale inferiore a 37.917,10 accompagnata da un incrocio ribassista delle medie.
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