Sui Social la domanda si fa sempre più insistente: c’è ancora tutto l’Oro a Fort Knox? E sempre sui Social un post su X del 25 gennaio scorso ha innescato ulteriori preoccupazioni e speculazioni. Era un monito di Robert Kiyosaki, che prevedeva una catastrofe finanziaria epocale proprio a febbraio 2025.
Sono davvero molti i segnali che potrebbero far sospettare un imminente crollo delle Borse e del Dollaro; ma probabilmente le informazioni che arrivano a cittadini e investitori sono così “filtrate” che è davvero difficile comprendere se sia in atto un piano prestabilito o se ci troviamo di fronte al Caos completamente inatteso. Fatto sta che tra i vari avvertimenti degli esperti arriva anche l’opinione del noto Kiyosaki, autore del famoso libro “Rich Dad Poor Dad” e imprenditore nel mondo della finanza.
Perché l’attuale corsa all’Oro è una spia da non sottovalutare e perché gli esperti consigliano di investire in Argento e Bitcoin
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Donald Trump è costretto ad affrontare una situazione molto delicata: di recente è stato insinuato il dubbio che l’Oro a Fort Knox potrebbe essere “sparito” o potrebbero esserci degli ammanchi. Se la riserva aurea (nella quale c’è anche una parte di quella italiana n.d.r) fosse davvero compromessa, il mondo starebbe per vivere una catastrofe finanziaria.
In RICH DADs PROPHECY-2013 I warned the buggiest stock market crash in history was coming. That crash will be in February 2025.
Good news because in a crash everything goes on sale. Cars and houses on sale now.
Better news billions will leave the stock and bond markets and…
— Robert Kiyosaki (@theRealKiyosaki) January 27, 2025
A sospettarlo e ad annunciare preoccupazione troviamo, tra gli altri, anche Kiyosaki, che in poche frasi ha espresso tutta la potenziale gravità della situazione. Il suo obiettivo non è però quello di seminare il panico, bensì di suggerire agli investitori di diversificare il portafoglio, in modo da non farsi travolgere da un’eventuale crollo delle Borse e del Dollaro.
Nel caso in cui l’oro fosse sparito… possiedo oro, argento e Bitcoin. Il dollaro statunitense diventerà carta igienica. L’argento sarà il re
Questa affermazione di Kiyosaki lascia davvero poco spazio ai dubbi. Lo scrittore ed esperto di finanza non ha mai nascosto la sua “diffidenza” sulle valute fiat e al contempo ha sempre espresso parere positivo sugli asset durevoli come “copertura contro l’instabilità economica”. Il suo è dunque un ulteriore invito a “prepararsi al peggio”.
Ma cosa c’entrerebbero i Bitcoin? La risposta arriva sempre dagli esperti: gli analisti di Goldman Sachs ipotizzano una consistente “correzione dei Mercati”, con ribassi anche oltre il 30% già quest’anno. Il debito privato americano sembra una “bomba a orologeria pronta a esplodere” secondo l’economista Harry Dent e sempre secondo Kiyosaki le criptovalute hanno il vantaggio di offrire grandi performance proprio durante le difficoltà e crisi finanziarie. Alcuni sostengono che non sia propriamente inverosimile immaginare che Trump e Musk abbiano già informazioni riservate e che prima di far scoppiare la bolla stiano spostando il loro denaro verso asset materiali e che al contempo il sentimento pro-cripto del Presidente Trump non fosse una novità ma un “piano preparatorio”. Tra gli scenari possibili troviamo anche l’opzione di arrivare a sostituire il dollaro negli accordi internazionali con una criptovaluta: col crollo del dollaro il debito Usa sarebbe azzerato ma rimarrebbe il controllo sulle finanze.