L’ora esatta in cui va acceso e spento il condizionatore per risparmiare e avere la casa sempre fresca

Condensatore condizionatore-Foto da pixabay.com

Le estati sono sempre più bollenti e la necessità di rinfrescare gli ambienti domestici e lavorativi si fa sempre più pressante. Ma come fare a usare il condizionatore senza spendere troppo e senza impattare negativamente sull’ambiente? 

Anche quest’anno il caldo africano non dà tregua e porta la temperatura con punte fino a 40 gradi. In questo modo le case diventano delle fornaci e chi ha il condizionatore tende a tenerlo acceso sempre. Purtroppo facendo così i consumi si impennano e con il costo dell’elettricità è elevato il rischio di ricevere una bolletta stratosferica. Esistono delle strategie efficaci per ottimizzare l’utilizzo del condizionatore e risparmiare sulla bolletta. Soprattutto esiste un ora precisa in cui accendere l’aria condizionata in case e l’ora esatta in cui spegnerla, per avere una casa sempre fresca limitando i consumi

L’ora esatta in cui accendere e spegnere il condizionatore per massimizzare il risparmio

Uno dei fattori che influisce maggiormente sui consumi del condizionatore è l’orario in cui lo si accende. Infatti, non tutti gli orari sono uguali dal punto di vista energetico e tariffario. È bene evitare di accendere il condizionatore nelle ore più calde della giornata, quando la temperatura esterna è più alta e il dispositivo deve lavorare di più per raffreddare l’aria. Un buon consiglio è quello di programmare il condizionatore per farlo partire prima che la temperatura salga troppo. L’ora consigliata al mattino è attorno alle 9.00 quando le temperature iniziano a salire e il sole a picchiare sulle case.

Quando è il momento migliore per spegnerlo?

È sconsigliato spegnerlo quando ha raggiunto la temperatura desiderata oppure per brevi assenze da casa. Infatti la potenza energetica richiesta quando si riaccende per riportare la temperatura desiderata, potrebbe essere maggiore a quella consumata se l’impianto fosse rimasto acceso. Quindi in caso di presenza in casa conviene accendere il condizionatore alle 9.00 di mattina e mantenerlo fino alle 19.00, quando il sole inizia riscaldare meno. In questo modo l’energia richiesta per rinfrescare l’ambiente e mantenerlo alla temperatura desiderata, sarà la minima indispensabile.

Altre strategie per risparmiare nell’utilizzo del condizionatore e ridurre i consumi al minimo

Oltre a scegliere il momento giusto per accendere il condizionatore, ci sono altre azioni che possiamo fare per ridurre i consumi e la bolletta. Ecco alcune delle più efficaci. Scegliere un condizionatore di classe energetica A o superiore, dotato di tecnologia inverter, che regola la potenza erogata in base alla temperatura dell’ambiente. Questa caratteristica garantisce prestazioni ottimali con minori consumi.

Installare il condizionatore nel punto migliore della stanza, cioè in alto, al riparo dal sole. Deve essere lontano da fonti di calore o ostacoli che possano impedire la diffusione dell’aria. Impostare una temperatura adeguata, che non sia troppo bassa rispetto a quella esterna, ma che assicuri un comfort termico. Si consiglia una differenza di 5-6 gradi tra interno ed esterno, con una temperatura comunque non inferiore  ai 24-25 gradi. Utilizzare il condizionatore in modalità deumidificazione. Riducendo la quantità interna di umidità, non solo si migliorerà la qualità dell’aria, ma l’impianto consumerà meno energia per raggiungere la temperatura desiderata

In conclusione

L’ora esatta in cui accendere il condizionatore è le 9.00 e le 19.00 è il momento in cui spegnerlo. in questo modo si garantirà all’impianto una richiesta minima di energia per mantenere fresca la casa alla temperatura voluta.  Seguendo questa e le altre semplici regole, potremo avere un risparmio sulla bolletta. Ovviamente questi consigli valgono anche se si ha un impianto domestico di produzione di energia rinnovabile.

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