L’olio di canapa potrebbe essere un’ottima aggiunta alla dieta, soprattutto per vegani e vegetariani, scopriamo le motivazioni

olio

La canapa è una pianta super sostenibile, può essere coltivata tranquillamente perché è poco esigente e robusta. E soprattutto può essere utilizzata quasi completamente.

Le fibre di canapa sono adatte per realizzare carta, corda e anche abbigliamento sostenibile.

Le parti legnose della pianta possono essere utilizzate come materiali da costruzione, isolanti o lettiere per animali. Con i semi di canapa, invece, si può fare il pieno di proteine.

Infine l’olio di canapa di alta qualità può essere spremuto dai semi di canapa e utilizzato in cucina.

Alcuni confondono quest’olio con l’olio di CBD, ma non sono la stessa cosa. A differenza dell’olio di canapa, l’olio di CBD viene estratto dai fiori e dalle foglie della pianta e utilizzato per scopi medici, con un’efficacia ancora contestata.

L’olio di semi di canapa, invece, di colore verde-giallastro, viene utilizzato già in molte cucine e da molti chef. Scendiamo nei dettagli.

L’olio di canapa potrebbe essere un’ottima aggiunta alla dieta, soprattutto per vegani e vegetariani, scopriamo le motivazioni

L’olio di canapa è uno degli oli commestibili più preziosi, non solo per i vegani e i vegetariani.

Il motivo è che contiene una composizione ottimale di acidi grassi omega 6 e omega 3, con un rapporto perfetto, 3:1.

Questo tipo di olio contiene anche l’acido linoleico e l’acido alfa-linolenico, vitamine E e B, calcio, magnesio e ferro.

Il rapporto ottimale di acidi grassi omega nell’olio di canapa potrebbe avere un effetto molto positivo sull’organismo, che si manifesta, ad esempio, in una ridotta tendenza all’infiammazione, nella diminuzione dei livelli di colesterolo e al rafforzamento delle membrane cellulari. Questo a sua volta può comportare un leggero calo dei valori pressori, la stimolazione del metabolismo e la diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari.

Come usarlo correttamente nella nostra cucina

L’olio di canapa potrebbe essere un’ottima aggiunta alla dieta e alla propria alimentazione, se usato in modo corretto. Può essere utilizzato per condire insalate e salse. Prestando attenzione però a non utilizzarlo caldo, perché in questo caso si perdono molti ingredienti preziosi.

Meglio aggiungerlo al pasto dopo la cottura, a crudo. Una buona dose giornaliera potrebbe essere da 2 a 4 cucchiaini.

Poiché finora non ci sono abbastanza risultati di ricerca e studi, sarebbe meglio non utilizzare quest’olio in gravidanza. È meglio parlare prima con il proprio ginecologo e il proprio medico e chiedere consiglio, se lo si desidera includere nella dieta.

Prima dell’acquisto vale la pena valutare se l’olio sia biologico e, soprattutto, se sia stato spremuto a freddo. Questo perché il riscaldamento, come abbiamo anticipato prima, potrebbe far perdere all’olio ingredienti preziosi.

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