L’aceto, insieme a bicarbonato, sale e succo di limone sono i must have delle pulizie domestiche. L’aceto è un ottimo anticalcare e può essere utilizzato come ammorbidente o come assorbi-odori in lavatrice. Inoltre in bagno uno spruzzatore con una soluzione di aceto e bicarbonato non può mai mancare. Sono talmente tante le applicazioni di questo prodotto che molte volte non ce ne resta una goccia per condire l’insalata. Di seguito andremo a vedere dei casi in cui l’aceto, sebbene sia un prodotto ecologico e naturale, non deve essere mai usato.
Lo usiamo per lucidare la rubinetteria, rendere morbidi gli asciugamani e sbiancare il wc ingiallito ma non dobbiamo mai usare l’aceto in questi 6 modi
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L’aceto non deve esser mai usato su superfici porose come il marmo e granito o microcemento. Questo vale sia per la pavimentazione che per i top della cucina. Il marmo, ad esempio, assorbendo l’aceto si macchierà formando delle chiazze in superficie. Inoltre l’aceto toglierà la lucentezza tipica di questo pregiato materiale. Lo stesso vale per una superficie trattata con il microcemento perché come sappiamo è assai poroso. Solo se trattato con dei silicati di potassio o litio può diventare impermeabile.
In unione alla candeggina
Come spiegato in un precedente articolo, la candeggina non deve essere mai unita ad altri acidi. Potrebbe infatti, provocare reazioni chimiche pericolose come ad esempio quella con l’aceto. Se infatti la candeggina dovesse essere aggiunta all’aceto, si formerebbe il cloro gassoso che è altamente tossico. Se inalato, le conseguenze possono essere molto gravi.
Mobili o parquet in legno
L’aceto, sebbene sia un condimento commestibile ed innocuo, contiene acido acetico e questo è dannoso per le superfici in legno. Oltre a toglierne il lucido potrebbe persino lasciare degli aloni delle macchie.
Il frigorifero esterno con finiture silver
Facciamo attenzione a non utilizzare l’aceto per pulire delle superfici che sembrano acciaio ma non lo sono. L’esempio più classico è il frigorifero con finitura silver che potrebbe essere rovinato se pulito con l’aceto. Il pH molto basso di questo condimento lo rende un ottimo sgrassatore ma non per tutte le superfici .
L’aceto e gli ingranaggi e gli utensili fai da te
Come abbiamo accennato l’aceto serve per togliere il grasso. Ci sono, però, degli ingranaggi e degli utensili che funzionano solo con un leggero strato di grasso come, ad esempio, gli ingranaggi di un orologio oppure le tenaglie, le chiavi inglesi etc.
Pentole in ghisa o ferro
L’aceto, come detto, è un acido e reagisce con elementi basici e fra questi troviamo anche il ferro e le leghe di quest’ultimo. Mettendo su una pentola in ghisa l’aceto puro verrà generata un’azione termogenica e cioè si produrrà calore. Il calore generato andrà ad eliminare lo strato superficiale della pentola. Questo strato è preziosissimo e viene creato appositamente tramite un processo, detto di stagionatura, per non fare attaccare i cibi e renderla antiaderente. In questo caso il miglior metodo per scrostarle è scaldare la pentola e con un panno passarvi dell’olio sulla parte incrostata.
Lo usiamo per lucidare la rubinetteria, rendere morbidi gli asciugamani e sbiancare il wc ingiallito ma non dobbiamo mai usare l’aceto in questi 6 modi.