Lo stress è davvero alto ed ecco perché è così difficile rispettare le sacrosante ma limitanti norme anti contagio

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La pandemia da Covid 19 imperversa in tutto il mondo. Dagli Stati Uniti alla Russia. Dall’India alla nostra Italia. Le armi a disposizione del genere umano sono molteplici. Le mascherine, i guanti e il gel igienizzante.

Sono in vigore delle restrizioni severe e una divisione in zone gialle, arancioni e rosse. I DPCM impongono delle limitazioni davvero imprescindibili. Molti, però, non riescono a rispettarle. Già dalla prima ora non è stato facile.

Lo stress è davvero alto ed ecco perché è così difficile rispettare le sacrosante ma limitanti norme anti-contagio.

Attività commerciali, cinema e centri sportivi

Di sicuro la pandemia ha avuto un effetto devastante sull’economia mondiale. Il distanziamento sociale è indispensabile per contenere il contagio. I luoghi di aggregazione, quindi, vanno incontro a delle forti limitazioni. Bar, pub e ristoranti sono chiusi da mesi. Solo l’asporto è consentito. Barbieri ed estetisti si trovano nelle stesse difficoltà. Molte palestre e molti cinema sono stati costretti a chiudere.

Tale problematica è sotto gli occhi di tutti. Ma anche chi non è colpito in prima persona dal punto di vista economico ne risente in maniera pesante. Non è affatto facile seguire le regole. Come mai?

Lo stress è davvero alto ed ecco perché è così difficile rispettare le sacrosante ma limitanti norme anti contagio.

La libertà

Un motivo per cui si trovano delle difficoltà è proprio l’amore per la libertà. Norme che limitano gli spostamenti e la socialità sono mal digerite da tutti. Soprattutto quando si protraggono per molto tempo.

L’uomo è un animale sociale

La libertà personale è fortemente limitata per un interesse collettivo che trascende il singolo. L’uomo, tuttavia, è un animale sociale. Per sua natura tende ad aggregarsi, a stare con i suoi simili.

Persino il nostro cervello è predisposto all’intersoggettività. I neuroni specchio sono alla base dei comportamenti prosociali.

La reattanza psicologica

Si può individuare, infine, un’altra causa che spinge i cittadini a ribellarsi alle regole anti contagio. La teoria della reattanza psicologica spiega che l’essere umano tende a mettere in atto proprio i comportamenti che gli sono vietati. Così le persone avranno voglia di aggregarsi anche perché non si può.

È importante, in ogni caso, avere sempre dei comportamenti etici e responsabili. Bisogna stringere i denti un altro po’. Tutti insieme vinceremo.

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