Lo spaghetto clou del momento che unisce mare e terra in un tripudio di sapore

spaghetti rivisitati

La pasta con la crema di rucola, un primo insolito, ma dal sapore garantito, che suggeriamo ai nostri Lettori, è un piatto che si presta al periodo. Ma oggi vedremo lo spaghetto clou del momento che unisce mare e terra in un tripudio di sapore. Proporre a noi italiani delle ricette sugli spaghetti potrebbe risultare banale, eppure questa ricetta così semplice ci conquisterà. Non solo per il gusto, ma anche per la salute.

Tutta la mediterraneità del gusto

Dobbiamo dire la verità: questa ricetta l’abbiamo gustata personalmente e recentemente e ne siamo rimasti entusiasti. Teoricamente l’abbiamo provata con la pasta corta, e abbiamo a nostra volta provato l’esperimento dello spaghetto. Dobbiamo effettivamente dire che è ancora meglio, ma lasceremo ai nostri Lettori l’imbarazzo della scelta. Vediamo comunque intanto gli ingredienti base di questo splendido piatto che raccoglie tutti i sapori della nostra penisola:

  • 400 grammi di spaghetti o linguine;
  • 300 grammi di cipolla di Tropea;
  • un paio di acciughe o di alici;
  • 30 grammi di ricotta affumicata;
  • una decina di capperi;
  • sale e pepe;
  • aglio e prezzemolo.

Lo spaghetto clou del momento che unisce mare e terra in un tripudio di sapore

Gli ingredienti come vediamo non sono certo complicati, ma semplicissimi da reperire. Se non avessimo in casa le acciughe o le alici, potremmo anche sostituirle col tonno. Se decidiamo di seguire la ricetta originale stiamo però attenti a una cosa fondamentale: la salatura dell’acqua. Come possiamo ben vedere infatti gli ingredienti abbondano di sale e quindi per non rischiare di sbagliare il piatto, ricordiamoci questo passaggio fondamentale.

La preparazione del nostro spaghetto

Eccoci, dunque alla preparazione del nostro spaghetto:

  • mettiamo a soffriggere le cipolle dopo averle sbucciate e affettate, con un goccio di olio extravergine, aglio e del prezzemolo tritato;
  • aggiungiamo le acciughe e cuociamo praticamente fino a farle sciogliere. Uniamo del pepe e controlliamo immediatamente il livello di salatura. Se il sugo è troppo stretto, aggiungiamo un goccio di vino bianco, oppure aspettiamo l’acqua di bollitura della pasta;
  • a questo punto aggiungiamo quasi tutta la ricotta, mescolando per bene, ma levando dal fuoco quasi subito;
  • cuociamo gli spaghetti o le linguine, scolandoli al dente e versandoli possibilmente nella padella del nostro sugo;
  • aggiungiamo la parte di ricotta non utilizzata, i capperi e regoliamo eventualmente di sale e pepe e chiudiamo con un’ultima spolverata di prezzemolo.

Data l’elevata sapidità di questo piatto, consigliamo un vino bianco secco, molto asciutto che possa compensare gli ingredienti presenti. Perfetto un Verdicchio di Jesi, o un Vermentino di Sardegna.

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