Siamo sempre più attenti a ciò che mangiamo e agli abiti che compriamo per aiutare l’ambiente. Nel nostro tentativo di essere più equosolidali possibile ci dimentichiamo però del nostro smartphone. Viste le sue piccole dimensioni spesso non pensiamo che anche il nostro telefono possa essere inquinante. La verità è però un’altra, e non riguarda solo l’inquinamento.
Per produrre i nostri smartphone vengono spesso anche sfruttati i lavoratori dal terzo mondo. Ma niente paura: lo smartphone equosolidale esiste e arriva dai Paesi Bassi, ma non solo
Perché il nostro smartphone può non essere equosolidale?
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Anche se non ci pensiamo, per fare il nostro smartphone sono necessarie risorse naturali e duro lavoro. Dentro il nostro telefono ad esempio sono presenti minerali come la columbite-tantalite e lo stagno. Questi vengono spesso ricavati da miniere controllate da signori della guerra con metodi che distruggono l’ambiente. Anche i minatori, soprattutto in Paesi come il Congo, sono sfruttati e non ricevono paghe adeguate. Lo smartphone inoltre inquina anche dopo il suo utilizzo. I telefoni sono sempre più difficili da riparare e ogni anno escono modelli nuovi e accattivanti. Per questa ragione finiamo col buttare via più di 152 milioni di telefoni l’anno. Prodotti con materiali non riciclabili, questi finiscono nelle discariche e contribuiscono all’inquinamento ambientale.
Lo smartphone equosolidale esiste e arriva dai Paesi Bassi, ma non solo
Chi vuole un nuovo smartphone ma vuole ridurre il suo impatto ambientale oggi può scegliere tra diversi prodotti. C’è però un solo brand che produce smartphone nuovi 100% equosolidali. Fondata nei Paesi Bassi, Fairphone produce smartphone equosolidali dal 2013. L’azienda usa infatti materie prime estratte in maniera sostenibile. Ma non solo. Tutti coloro che lavorano per Fairphone ricevono buoni stipendi e vedono rispettati i loro diritti. Lo smartphone, inoltre, è fatto per durare di più. È prodotto con materiali riciclati ed è progettato per essere facilmente riparabile. Ad esempio si può rimuovere la batteria!
Chi però è affezionato alle vecchie marche di smartphone può trovare nuovi modi per comprare un telefono sostenibile. Uno di questi è quello di scegliere uno smartphone ricondizionato. Sui siti ufficiali delle aziende e su siti dedicati è infatti possibile trovare telefoni usati ma come nuovi. Questi vengono infatti resettati e venduti a prezzi scontati. La Sony ha inoltre iniziato da poco a produrre una gamma di telefoni con materiali al 99% riciclati. L’azienda ha infatti firmato un patto di sostenibilità e ha promesso di abbassare le emissioni.