Gli scontrini sempre al centro dell’attenzione da parte del Fisco cambiano spesso formato e carta. Adesso d tratta degli scontrini dall’aspetto diverso, di colore blu. Lo scontrino che consegnano i supermercati crea curiosità e ha dei vantaggi. Molte le persone che quando ricevono lo scontrino in questo modo lo associano ad una mancanza di carta. Oppure, ad un errore del registratore, ma non è così. Questo nuovo sistema ha grossi vantaggi, vediamo di cosa si tratta.
Lo scontrino che consegnano i supermercati crea curiosità e ha dei vantaggi
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Gli scontrini blu non sono diversi sotto l’aspetto fiscale ma presentano alcuni vantaggi da non sottovalutare rispetto a quelli bianchi.
Infatti, a differenza degli scontrini bianchi, la carta termica blu è considerata innocua. Mentre gli scontrini bianchi contengono il bisfenolo A chimico (BPA) che assicura per molto tempo la visibilità della scrittura.
Dal 2020 il BPA è abolito dalle carte termiche (come ad esempio gli scontrini). Dopo il divieto del BPA si è utilizzato il Bisfenolo S (BPS). I rischi sulla salute ancora non si conoscono definitivamente. Invece, gli scontrini blu sono privi di BPA e BPS, quindi, meno dannosi al contatto con gli alimenti.
La differenza tra blu e bianchi
La scritta sugli scontrini blu diventa visibile attraverso una reazione fisica. Inoltre, possono essere smaltiti in modo diverso rispetto agli scontrini bianchi. Nello specifico quelli di colore blu per la loro composizione sono inseriti nella raccolta indifferenziata. Mentre gli scontrini bianchi appartengono all’apposita raccolta carta.
Gli scontrini si suddividono in tre tipi ed ecco come devono essere raccolti e buttati:
a) carta termica: sono considerati non riciclabili in quanto hanno dei componenti al loro interno che reagiscono al calore. La maggior parte degli scontrini fiscali oggi è con questa carta.
b) carte chimiche: hanno un componente simile alla carta termica e quindi, difficilmente da riutilizzare.
c) carta normale: vanno inseriti nella raccolta della carta.
Per la raccolta differenziata, comunque, si consiglia di interpellare il Comune di appartenenza.
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