Tra i problemi maggiori che hanno le famiglie italiane c’è quello relativo alle cartelle esattoriali. Non appena un debito con un ente pubblico, oppure una multa per violazioni del Codice della Strada diventa ruolo, ecco arrivare la cartella esattoriale. Significa che il debito è passato dall’Amministrazione pubblica a cui era dovuto, al Concessionario alla Riscossione. E iniziano i guai.
Perché la cartella è un atto esecutivo che se non pagata, va avanti arrivando alle cosiddette procedure di esecuzione forzata (pignoramenti, fermi e confische). Prima di abbattersi però meglio vedere cosa si può fare. Se la cartella non ha vizi e riguarda un debito effettivamente dovuto e non prescritto, l’atto va onorato con il pagamento. Ma si può fare tutto anche a rate, per chi non ha liquidità disponibili nell’immediato. Oltretutto rateizzare una cartella nel momento stesso in cui arriva, evita i rischi prima citati bloccando il decorso dei termini. Lo sai che puoi rateizzare una cartella esattoriale da solo e con una procedura che si può fare in 2 minuti anche da casa? E adesso vedremo come fare.
Lo sai che puoi rateizzare una cartella esattoriale da solo e senza andare all’Agenzia delle Entrate?
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All’arrivo di una cartella esattoriale bisogna fare sostanzialmente due sole cose. La prima è controllare la veridicità di quanto richiesto dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Controllare se il debito è dovuto e se ci sono appigli per presentare ricorso. La seconda cosa è pagare, così da evitare di finire nelle procedure di esecuzione forzosa prima citate. In quest’ultimo caso si può ovviare chiedendo all’Agenzia delle Entrate Riscossione di pagare a rate. E la procedura si può fare telematicamente da PC, Tablet o smartphone. L’alternativa all’appuntamento presso gli sportelli territoriali di Agenzia delle Entrate Riscossione è semplice da sfruttare.
Come farlo comodamente da casa
Prima di tutto occorre collegarsi al sito del Concessionario accedendo all’area riservata tramite SPID, CIE o CNS. Una volta dentro, bisogna controllare tutti i debiti che si hanno, cliccando nell’area “controlla la tua posizione debitoria e paga”. Una volta trovata la cartella di interesse, cioè quella appena arrivata, si può procedere con la richiesta di rateizzazione. Bisogna cliccare su “rateizza debito”. Sarà il contribuente ad indicare il numero di rate che vuole sfruttare. In base all’importo del debito l’Agenzia delle Entrate Riscossione offre un numero massimo di rate. Una volta completata la domanda, indicando cellulare e email, da confermare tramite codici inviati tramite SMS e sulla posta elettronica, la procedura è completata. E sulla email indicata arriva la comunicazione di rate concesse con dentro tutti i bollettini da pagare. La prima rata è sempre più alta mentre le altre sono tutte di importo uguale o differente di qualche euro.