Chi non ha raggiunto i requisiti previsti per una determinata misura pensionistica in pensione non può andarci. Questa è la regola basilare da conoscere nel momento in cui si decide di lasciare il lavoro “sognando” la pensione.
Ci sono lavoratori che per pochi anni di contributi in meno, rischiano di rimanere al lavoro ancora per molto. In alcuni casi però, ci sono delle possibilità che pochi conoscono. Una su tutte si chiama maggiorazione contributiva. Lo sai che l’INPS ti regala 5 anni di contributi con questa maggiorazione? Sicuramente non tutti ne sono a conoscenza. E con 5 anni di contributi in più è probabile che molti che non hanno ancora raggiunto i requisiti utili, possono invece andare in pensione.
Lo sai che l’INPS ti regala 5 anni di contributi per la pensione
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Ci sono lavoratori a cui mancano degli anni di contributi per arrivare ai 20 previsti dalla pensione di vecchiaia ordinaria. In questo caso, senza i 20 anni nemmeno 67 anni di età bastano. Ma c’è anche chi si trova con 37 o 38 anni di contributi, cioè con 5 anni in meno rispetto alla soglia dei 42 anni e 10 mesi che gli uomini devono raggiungere per le pensioni anticipate ordinarie. Restare a lavorare per completare una carriera carente dal punto di vista dei contributi può sembrare la scelta più giusta. A meno che non si sfrutta qualcosa che molti nemmeno considerano.
E torniamo alle maggiorazioni contributive, che consentono di far valere di più un periodo di contributi versati. Per esempio chi ha iniziato a lavorare prima dei 18 anni di età, se rientra in pieno nel sistema contributivo, può far valere la regola che vuole i contributi versati prima della maggiore età valere 1,5 volte. Per esempio, chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996, a 16 anni di età, si trova ad aver versato 3 anni di contributi prima di aver raggiunto i 18 anni di età. Questi ai fini della pensione possono valere 4 anni e mezzo di contributi. In pratica, si recuperano subito 1,5 anni di contributi senza dover versare nulla in più.
A chi si rivolge questa agevolazione?
Ma la maggiorazione più importante è quella che riguarda gli invalidi. Lo sai che l’INPS ti regala 5 anni di contributi se hai lavoratore dopo essere stato riconosciuto invalido?
Si possono recuperare fino a 5 anni di contributi figurativi con questa soluzione, chiedendo all’INPS tramite istanza, di certificare l’applicazione della maggiorazione. Ogni anno di lavoro svolto dopo essere stato riconosciuto disabile vale 2 mesi in più. Quindi, chi ha continuato a lavorare dopo che la Commissione Medica Invalidi Civili INPS ha confermato la disabilità tramite verbale, ed ha svolto 25 anni di lavoro in queste condizioni, potrà far valere per la sua pensione una contribuzione pari a 30 anni. La contribuzione aggiuntiva è figurativa e l’invalido per sfruttarla deve essere stato riconosciuto tale con una percentuale non inferiore al 74%.