Sicuramente tra i film che tutti noi vedevamo maggiormente con piacere da piccoli c’erano i western. Ovviamente più i maschietti delle femminucce, ma l’eterna lotta tra giacche azzurre e indiani d’America erano all’ordine del giorno. Film western portati al massimo della gloria da avere proprie icone del cinema come John Wayne. Battaglie tra giacche azzurre e Pellerossa che spesso mettevamo in campo anche noi maschietti con i soldatini che ci facevano compagnia allora. Proprio quei soldatini, che oggi in tanti mercatini dell’antiquariato, sono ricercatissimi dai collezionisti. A tal proposito rinviamo alla lettura consigliata. Ma tornando agli indiani d’America, oggi vedremo le caratteristiche del loro oroscopo. Per tutti i nostri Lettori appassionati.
Tutto ruota attorno alla natura
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Lo ricorda anche l’oroscopo dei Pellerossa che il 2022 sarà un anno unico per alcuni segni. Senza entrare nel merito di quanto è accaduto ai poveri nativi americani, anche nell’oroscopo, tutto per loro era legato alla natura. Ricordiamo i loro stessi nomi, caratterizzati da animali e aggettivi che ne qualificavano le caratteristiche caratteriali. In quei territori americani e canadesi in cui gli indigeni vivevano con e per la natura e ogni azione era legata al volere degli dei. Diciamo che la loro astrologia non era legata come la nostra alle stelle, ma si basava sui cicli stagionali. Quando il clima, ma anche il sole e la luna, potevano influire sulla natura, ma anche sulla vita quotidiana dell’uomo. Una sorta di calendario-oroscopo, che si legava comunque al periodo di nascita dei bambini. Ossia, nascere in un determinato periodo dell’anno, significava essere abbinato all’animale corrispondente. Quindi, nascendo nello stesso periodo in cui nascono aquile e falchi, il bambino avrebbe avuto un carattere fiero e coraggioso.
Lo ricorda anche l’oroscopo dei Pellerossa che l’estate sarà l’anno magico di questo fortunatissimo segno rappresentato dalla nobiltà del falco rosso e dal profumo del ciclamino
Secondo l’oroscopo degli indiani, il periodo che va dall’inizio della primavera all’inizio dell’estate era anche il periodo più fortunato. In modo particolare, per gli indiani il periodo che coincideva con la fine di marzo e quella di aprile, era quello più felice. Simboleggiato dalla forza, dal coraggio e dallo spirito audace del falco rosso. Predatore senza paura, che corrisponderebbe al nostro Ariete. Con l’aggiunta romantica del ciclamino, che sarebbe riconducibile invece alla nascita delle bambine, sempre equivalenti alle nostre “arietine”. Sarà quindi l’anno speciale per chi è nato tra fine marzo e fine aprile.
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