Lo mangiamo spesso fritto o ripieno senza sapere che questo mollusco potrebbe essere ricco di colesterolo

pesce

Sappiamo che l’alimentazione dovrebbe essere ricca di cibi sani e salutari. Ma spesso non è facile scegliere i prodotti giusti. Alcune volte non conosciamo bene le proprietà dei cibi. Altre volte invece, siamo attratti da alimenti troppo calorici e zuccherini.

Per prevenire alcune malattie, che spesso dipendono dall’aumento del colesterolo cattivo, dobbiamo necessariamente rinunciare a qualche peccato di gola. Ad esempio, diminuire l’uso del sale nelle pietanze, eliminare l’alcol, ridurre le bevande gassate e gli zuccheri in generale.

Frutta, verdura, carne bianca, legumi e cereali sarebbero molto indicati per aiutarci a rimanere in salute.

Ma non dimentichiamo il pesce, spesso ricco di macronutrienti fondamentali. Sono tante le varietà che il mercato offre. Pensiamo al classico pesce con le spine (spigola, orata, triglie, ecc.) e ai crostacei come i gamberi, l’aragosta e gli scampi.

Naturalmente ci sono anche i molluschi, molto apprezzati per le loro proprietà nutrizionali. Pensiamo al polpo, un alimento che ha un ridotto contenuto di grassi e che, seguendo queste poche e semplici regole, potrebbe essere cucinato in maniera veramente perfetta.

Lo mangiamo spesso fritto o ripieno senza sapere che questo mollusco potrebbe essere ricco di colesterolo

Ma in realtà, alcuni prodotti ittici potrebbero contenere dosi elevate di colesterolo.

Ad esempio, possiamo parlare di questo mollusco molto saporito e versatile in cucina. Ci riferiamo al calamaro che vive principalmente nei mari del Mediterraneo e nell’Atlantico.

Ha un corpo affusolato e un pigmento cutaneo tendente al rosa. Facilmente riconoscibile grazie ai tentacoli muniti di ventose e dagli occhi posizionati lateralmente. La sua carne si presenta molto morbida e saporita.

Dal punti di vista nutrizionale, il calamaro sarebbe un alimento povero di grassi saturi ma ricco di acidi grassi omega 3. Elementi importantissimi soprattutto per la salute del cuore e delle arterie. È una buona fonte di vitamine e sali minerali. Non dimentichiamo che il calamaro avrebbe un’elevata presenza di proteine di alta qualità, ricche di amminoacidi essenziali.

Lo mangiamo spesso fritto o ripieno senza sapere che il calamaro potrebbe essere un alimento ricco di colesterolo. Chi non presenta particolari patologie, dovrebbe solo fare attenzione alle quantità da portare in tavola. Infatti, il colesterolo presente sarebbe ben bilanciato dagli omega 3.

Invece, nei soggetti che soffrono di ipercolesterolemia, il consumo di questo mollusco potrebbe essere poco consigliato. Naturalmente è sempre necessario rivolgersi al medico di fiducia per ulteriori informazioni.

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