A tavola il pesce si rivela un alimento estremamente importante per il nostro benessere. Le parole degli esperti lo confermano in continuazione e non lasciano dubbi. Anche le specie nostrane contribuirebbero al rafforzamento di ossa, cuore e muscoli e non dovremmo rinunciarvi.
Quando ci addentriamo tra le corsie del supermercato, vediamo quasi sempre le stesse specie e tipologie. Dal tonno allo sgombro, fino al salmone e al pesce spada. Sono tutti alimenti nutrienti e che contribuiscono al nostro fabbisogno quotidiano, ma a volte dovremmo guardarci un po’ più attorno.
Esistono dei pesci che non prendiamo in considerazione praticamente mai, forse perché non li conosciamo e non ci fidiamo. Ma cadiamo in errore, perché sono altrettanto nutrienti come le specie più note. In più, gravano meno sulle nostre spese.
Il pesce di cui parleremo oggi dimostra chiaramente quanto appena affermato. È un alimento non solo benefico, ma ricco di gusto e perfetto per realizzare tanti piatti prelibati. Scopriamolo in questa guida per conoscerlo e gustarlo al meglio.
L’identikit
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Il termine scientifico è Zeus Faber e appartiene alla famiglia delle Zeidae. È un pesce di acqua salata e si aggira spesso anche dalle nostre parti. Stiamo parlando del pesce san Pietro o sampietro. Lo comprano in pochi ma questo pesce magro e saporito costa pochissimo e difenderebbe il cuore.
Se anche conoscendone il nome non l’avremo ancora identificato con chiarezza, distinguerlo è molto facile. Si caratterizza per la forma del corpo piuttosto schiacciata e quasi tonda. Ha delle spine lunghe e ben visibili su testa e pinna dorsale e può arrivare a un metro di lunghezza.
Il corpo è bianco o grigiastro e attraversato da linee tendenti al beige. È impossibile da confondere, in quanto presenta una caratteristica macchia scura simile a un ocello sui fianchi.
Lo comprano in pochi ma questo pesce magro e saporito costa pochissimo e difenderebbe il cuore
I benefici del pesce san Pietro sono concentrati nelle proteine e nei grassi omega 3, che proteggono la salute cardiaca. Buono è anche il contenuto di sali minerali, soprattutto potassio.
La magrezza delle sue carni lo rende un alimento ideale nelle diete povere di calorie. Basti pensare che apporta solamente 83 calorie per 100 gr di prodotto. A parità di peso, lo stesso salmone che mangiamo così spesso ne contiene 185 e il tonno in scatola circa 192.
Il pesce san Pietro è un’ottima soluzione a tavola, in quanto le sue carni sono estremamente saporite. Scegliamo una cottura al cartoccio, in padella o all’acqua pazza per esaltarne al massimo il sapore. Ottima anche la soluzione al forno con aglio, limone e mezzo bicchiere di vino bianco.