Lividi, prurito ed affaticamento inspiegabili potrebbero essere i sintomi premonitori di sofferenza di questo organo

prurito

Prevenire è meglio che curare. Eppure ci capita spesso, presi dalla frenesia della vita, di sottovalutare alcuni segnali di malessere che il nostro corpo ci invia. Mentre intervenire prontamente potrebbe evitare l’acuirsi di alcune patologie importanti. Ebbene, lividi, prurito ed affaticamento inspiegabili potrebbero voler dire che il nostro fegato  è in sofferenza.

Questa è la più grande ghiandola del nostro corpo. Le sue funzioni principali sono note a tutti: eliminare le sostanze tossiche del sangue, creare una riserva di vitamine e trasformare ed immagazzinare gli zuccheri. È dunque evidente la sua importanza vitale.

I sintomi

I sintomi noti a tutti delle malattie del fegato sono il dolore alla parte destra dell’addome e l’ingiallimento della cute e degli occhi. In presenza di questi segnali è bene rivolgersi immediatamente ad uno specialista. Ma vediamo quali sono altri piccoli campanelli di allarme a cui prestare attenzione.

Lividi, prurito ed affaticamento inspiegabili potrebbero essere i sintomi premonitori di sofferenza di questo organo

Solitamente i lividi, o ecchimosi come si definiscono in termine medico, compaiono a seguito di un trauma. Generalmente nell’arco di un paio di settimane il livido si riassorbe naturalmente. Tuttavia, una conseguenza del fegato non perfettamente funzionante è la diminuzione del numero di piastrine nel sangue. Accade quindi che il sangue non si coaguli normalmente. Questo fa sì che appaiono dei lividi sul corpo anche senza aver urtato o battuto la zona.

Un altro segnale che il fegato sta affrontando un periodo di super lavoro potrebbe essere il prurito diffuso. Questo accade quando la ghiandola non riesce ad eliminare totalmente le tossine del corpo. Dunque la soluzione potrebbe essere una depurazione del fegato.

È sempre la presenza di sostanze tossiche non ben smaltite dall’organismo il motivo per cui ci si potrebbe sentire particolarmente stanchi, addirittura indolenti.

Uno stile di vita sano, una buona alimentazione, una corretta e costante idratazione ed un’attenzione a riconoscere i segnali che il corpo ci invia sono i giusti comportamenti da seguire. Ma ricordiamo che in presenza di sintomi, più o meno lievi, è fondamentale consultare un medico specialista, l’unico in grado di fornire una diagnosi appropriata. Il fai da te può essere pericoloso ed è da sconsigliare.

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