Tasse, pensioni, reddito di cittadinanza, contante, sono queste le priorità del nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni. Tutti argomenti caldi e importanti, soprattutto in questa fase di grave crisi economica come quella che stanno vivendo oggi gli italiani. Sul provvedimento che vuole portare il limite del contante a 10.000 euro le critiche sono già tante. Gli oppositori del Governo sostengono che solo abbassando i limiti del contante si possa contrastare l’evasione. Il centrodestra invece pensa che l’evasione si contrasti riducendo le tasse. E proprio da questo punto di vista che arriva la novità che riguarda la riduzione dell’IVA su determinati prodotti. O almeno questo sembra l’intenzione del Governo.
L’IVA verrà abbassata al 5% su determinati prodotti
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Abbassare le tasse quindi è uno strumento che può servire per contenere l’evasione fiscale Evidentemente perché la tassazione troppo elevata è un fattore che determina la crescita degli evasori. In effetti è senza dubbio vero che ridurre le tasse porterebbe ad una riduzione della spesa per gli italiani, già colpiti dall’aumento del costo della vita e quindi dall’inflazione. Ed è stata proprio la nuova Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il suo discorso di insediamento a Montecitorio, a confermare l’idea del Governo di ridurre l’IVA su alcuni prodotti. Una riduzione che la porterà al 5%. E come è noto ridurre l’IVA che è una imposta che grava sui consumi e quindi sulle famiglie, agevola proprio queste ultime.
Le aliquote e le nuove iniziative a vantaggio dei consumatori
Il taglio dell’IVA su determinati prodotti è una misura che il Governo Meloni vorrebbe introdurre come principale misura di contrasto all’inflazione. Il pacchetto di provvedimenti che il Governo hai intenzione di varare sul contrasto all’inflazione, oltre al taglio dell’IVA su determinati prodotti guarda anche ad un nuovo taglio del cuneo fiscale. Una agevolazione per i lavoratori con redditi al di sotto dei 35.000 euro annui. Ma senza dubbio l’impatto del taglio dell’IVA sarebbe più vasto come risultato, interessando le famiglie. Oggi l’IVA del 5% riguarda sostanzialmente prodotti alimentari o sanitari. Le attuali aliquote in vigore sono il 4%, il 5%, il 10% e il 22%. E l’idea sarebbe quella di estendere l’aliquota al 5% ben oltre il recente interventi che l’ha resa tale per il gas.
Su quali prodotti l’IVA verrà tagliata?
Ridurre al 5% l’IVA su determinati prodotti significa abbassarli di prezzo. Si parla di introdurre l’IVA al 5% sui prodotti tipici dell’infanzia, cioè pannolini, pannolini, latte artificiale e biberon. Ma anche su assorbenti e su prodotti alimentari quali carne, pesce ed acqua. L’idea finale sarebbe quella di portare tutti i beni di primaria necessità ad una IVA al 5%. Un modo per tamponare l’aumento del prezzo di questi prodotti che molti italiani sono costretti a comprare ogni giorno.