Economia, lavoro, turismo italiano hanno già sofferto tanto per gli effetti del coronavirus. Ora un altro campanello d’allarme riguarda l’ambiente. L’Italia nella stretta di un’ estate di fuoco: 500 incendi sono divampati da Nord a Sud. Il Dipartimento della Protezione civile ha fatto una relazione nel periodo 15 giugno ad oggi. Il fuoco ha distrutto migliaia di ettari di terreni, senza risparmiare animali morti bruciati, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti.
Perché i roghi si diffondono in estate
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La Coldiretti ha analizzato i dati ed ha verificato che l’estate 2020 è al quarto posto tra le più bollenti dal 1800. Le temperature in questo periodo sono state di 1,01 gradi in più superiore alla media storica. Nel contempo le piogge nei primi 7 mesi dell’anno sono state scarse. I roghi esplodono nelle aree dove la siccità colpisce con maggiore violenza. Purtroppo come abbiamo potuto già illustrare, la tropicalizzazione del clima in Italia ha favorito eventi estremi. Il 60% dei roghi ha origine dolosa.
Meno controlli sul territorio
Molte aziende agricole hanno chiuso e i boschi sono stati lasciati al proprio destino. I boschi rappresentano un terzo della superficie nazionale. La presenza degli agricoltori nei monti d’Italia consente la corretta manutenzione e l’immediato intervento per evitare il propagarsi delle fiamme in caso di incendi.
Salvare le nostre montagne
L’ecosistema forestale rinasce in almeno 15 anni. Il bosco italiano va tutelato. Gli agricoltori hanno un ruolo fondamentale per le funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione. Le amministrazioni pubbliche hanno l’opportunità di sfruttare la legge di orientamento per salvaguardare il patrimonio boschivo. Gli agricoltori hanno la possibilità di sottoscrivere una convenzione per lo svolgimento di attività funzionali alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale. Il patrimonio boschivo italiano ha un compito importante per la collettività: previene da frane e alluvioni. L’Italia nella stretta di un’ estate di fuoco da limitare, per salvare il salvabile.