Il sole che ti scalda la pelle, la brezza marina che ti scompiglia i capelli, il mare che ti accoglie in un caldo abbraccio: esiste una migliore descrizione della vacanza perfetta? Se per te estate vuol dire acqua cristallina, fondali da scoprire, piccole spiagge segrete, allora quest’isola è la meta ideale.
A circa settanta chilometri a Nord di Palermo c’è l’isola di Ustica, uno scoglio in mezzo al Tirreno. È piccolissima, solo 8,5 chilometri quadrati, eppure racchiude bellezze naturali impareggiabili. Un piccolo paradiso terrestre che è rimasto tale anche perché al di fuori dei circuiti del turismo di massa. Scoprirlo vuol dire innamorarsene. È questa l’isola italiana dove andare in vacanza.
Come arrivare
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Quando si parla di un’isola sapere come arrivarci può essere importante per programmare il viaggio. In realtà arrivare a Ustica è abbastanza semplice. Possiamo farlo in traghetto o in aliscafo da Palermo. L’aliscafo impiega un’ora e un quarto. Se non si ha fretta si può prendere il traghetto, che impiega circa due ore e mezza ma gestisce anche il trasporto veicoli.
L’isola è raggiungibile anche da Napoli con l’aliscafo. Sull’isola ci si può spostare con un servizio di pulmini locale oppure affittare uno scooter o una bici per essere più autonomi.
L’isola italiana dove andare in vacanza
Mettiamo in valigia abiti sportivi e scarpe comode, ma soprattutto pinne, maschera e boccaglio per esplorare i fondali marini che sono tra i più belli del Mediterraneo per flora e fauna. Un vero paradiso per gli appassionati di immersioni. Le acque sono cristalline e pullulano di pesci e di coralli che si nutrono del plancton trasportato dalle correnti atlantiche che entrano attraverso lo Stretto di Gibilterra. L’Area Marina Protetta ospita il 50% delle specie marine presenti nel Mediterraneo.
L’isola in verità è la sommità di un vulcano sottomarino. Dappertutto vi sono siepi di fichi d’India, lentisco e ginestra. La costa è disseminata di grotte spettacolari che si possono raggiungere da terra o anche in barca. Sono i pescatori del posto che si offrono di accompagnare i turisti con le loro piccole imbarcazioni. Possiamo esplorare l’isola anche a piedi, percorrendo i sentieri panoramici che attraversano la macchia mediterranea. L’esplorazione completa non richiede più di quattro ore.
Ustica non è solo mare
Cosa mangiare a Ustica dopo una giornata di mare? Il piatto forte è il pesce freschissimo che gli isolani cucinano secondo la tradizione siciliana. I piatti che vanno per la maggiore sono le sarde a beccafico che si preparano con uvetta, pinoli e pangrattato. E il pesce spada ai capperi.
I capperi che crescono sull’isola, così come la frutta e la verdura, hanno un sapore intenso per la natura vulcanica del suolo. Vi cresce anche un tipo di lenticchia piccolissima ma saporitissima e ricca di potassio, che è alla base di molte ricette locali.