Liquidità immediata per dare soldi a famiglie e imprese

Liquidità immediata per dare soldi a famiglie e imprese

In questa fase di profonda contrazione economica, il Governo ha stabilito un rilascio di liquidità immediata per dare soldi a famiglie e imprese. Il coronavirus e la lotta contro la diffusione epidemica sono le ragioni principali sottostanti i provvedimenti. Grazie al tanto atteso decreto cura Italia, si mira a fornire sostegno immediato a tutti i cittadini che ne avvertono l’esigenza. Sono ormai tanti i giorni trascorsi da quando è stata stabilita la chiusura di numerose attività commerciali e centri di servizi. Questo provvedimento, necessario ai fini sanitari, porta con sé il duro peso delle incombenze fiscali che pendono su tantissimi contribuenti. Cerchiamo di capire insieme in come imprese e famiglie possano beneficiare al meglio della liquidità immediata che mira ad offrire loro un tempestivo aiuto economico.

Quali sono gli aspetti più importanti del decreto

I punti principali sui quali si snoda il decreto sono fondamentalmente quattro e riguardano:

  • il potenziamento del Sistema Sanitario nazionale per intervenire in maniera efficace sul virus;
  • il sostegno ai lavoratori, al proprio reddito e la tutela del posto di lavoro;
  • la sospensione degli obblighi di numerosi pagamenti e versamenti fiscali;
  • il supporto al credito per famiglie e imprese, finanche alle ditte individuali grazie al fondo centrale di garanzia.

Su questi quattro punti cardine, si sviluppano i numerosi bonus e benefici economici e fiscali. Il rilascio di liquidità immediata per dare soldi a famiglie e imprese si articola in varie forme di sostegno al reddito in base alle categorie lavorative.

In cosa consiste il rilascio di liquidità immediata per dare soldi a famiglie e imprese

Da subito si è posto l’accento sui lavoratori autonomi ed i liberi professionisti, fortemente colpiti dallo stop lavorativo. A questi ultimi, lo Stato ha concesso un bonus di 600 euro per il mese di marzo. Il bonus potrebbe assumere cadenza mensile nel caso in cui il Governo prolunghi la durata delle restrizioni sociali. Questi accrediti non rientreranno nel computo dei redditi. Molti dei lavoratori che hanno continuato a recarsi sul posto di lavoro nel mese di marzo, riceveranno anch’essi un bonus.

Si tratta di un sussidio economico di 100 euro che verrà corrisposto direttamente in busta paga. Alle famiglie si assicurano anche dei bonus baby-sitter per un valore massimo di 600 euro e congedi parentali straordinari per chi ha minori in casa. Numerose altre sono le forme di agevolazione che il Governo ha messo in atto per dare sostegno ad imprese e famiglie. Con la liquidità immediata si spera di offrire un aiuto concreto ai contribuenti che necessitano di un sostegno economico in questo stato di grave crisi.

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