L’economia italiana è in fase di recessione acuta e le aziende tutte soffrono la mancanza di soldi. Come trovare liquidità e migliori finanziamenti aziendali a basso costo? Molte ditte individuali o a conduzione familiare, commercianti, artigiani e partite Iva ), sono infatti alle prese con la necessità di cash. Si è chiuso un mese da incubo (marzo) lavorato per appena 10 giorni e aprile non porta nulla di meglio. Molti piccoli imprenditori si ritrovano con l’acqua alla gola perché non sanno come far fronte ai pagamenti, dagli stipendi del personale agli affitti dei locali. E poi ci sono fornitori lasciati appesi, clienti serviti e da cui si teme non essere onorati, i rapporti in corso con le banche.
Le offerte sul mercato
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Non esiste una risposta univoca e valida per tutti: ogni storia è un caso a sé, ma alcune dritte sono standard. In genere il primo approccio è con la propria banca di fiducia: ci si conosce da tempo e ci si fida da ambo i lati. Altre volte può capitare che sia la nostra banca ostile a incrementare l’esposizione nei nostri confronti, o siamo noi che abbiamo nostre ragioni per rivolgerci altrove. Come districarsi e avere liquidità e migliori finanziamenti aziendali a basso costo?In linea di massima per un finanziamento di €10.000 in 5 anni le offerte migliori sul mercato oscillano tra rate che vanno dai €194 ai €220 circa. Questo vuol dire che a scadenza, e a seconda del contratto firmato, si restituirà un montante compreso tra gli €11.600 e i €13.500. In sostanza le rate totali variano per un range di circa duemila euro, per cui nulla può essere lasciato al caso o all’improvvisazione. A quale tasso bisogna prestare maggiore attenzione, al TAN o al TAEG? Non ci sono dubbi, a quest’ultimo, perché è quello più vicino al costo vero e totale del prestito chiediamo. Il TAEG infatti esprime il costo effettivo del finanziamento.
Regole per ottimizzare la scelta
Per ovvie ragioni non citiamo i nomi degli operatori parabancari che si collocano ai vari ranghi di questa speciale “classifica”. Tuttavia basta munirsi della sana pazienza e voglia di navigare in rete (e confrontare) per trovare l’offerta a noi più congeniale. E dare risposta alla propria necessità di liquidità e migliori finanziamenti aziendali a basso costo. Sì, ma attenzione alle clausole e condizioni contrattuali. Spesso infatti i signori del credito usano il tasso come “richiamo” per la clientela, per poi infarcire il contratto di costi e penali assurde. Ossia quel che ci perdono sul costo lo recuperano poi in corso d’opera. E il motivo è presto detto e risiede su almeno due considerazioni:
- statisticamente parlando, sanno che nel corso dei 5 anni la probabilità di una nostra “defaillance” non è pari a zero, anzi. Quindi rinunciano oggi per recuperare poi.
- sanno che il 90% della clientela è pigra e non legge i contratti. O – se anche lo facesse – l’asimmetria informativa cliente-erogante è così sbilanciata per quest’ultimo che – per loro – il gioco è bello è fatto.