Sospensione per il pagamento LIPE riguardo la liquidazione periodica dell’IVA. Come e quando sarà possibile? Quali sono i professionisti coinvolti nella misura? Liquidazione periodica IVA sospesa: i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate sono quelli descritti di seguito.
I decreti emanati dal Governo in risposta alla dilagante epidemia Covid-19 hanno promosso misure di sostegno all’economia, alle imprese e alle famiglie. Malgrado ciò, i dubbi sono spesso emersi in tutta la loro evidenza di fronte all’incertezza sul da farsi. A proposito di alcune proroghe e sospensioni, giunge la circolare n. 11 del 6 maggio 2020 da parte dell’Agenzia delle Entrate per fare chiarezza circa le misure adottate e le sospensioni previste.
Entro quando sarà possibile onorare gli adempimenti fiscali sulla proroga LIPE e dichiarazione IVA
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Come molti contribuenti sanno, la scadenza per le comunicazioni delle liquidazioni IVA del primo trimestre era fissata al 31 di maggio. Con l’ultima circolare l’Agenzia delle Entrate chiarisce che la sospensione durerà fino al prossimo 30 giugno 2020. Nello specifico, la sospensione sarà applicata all’invio dati dell’esterometro ed alla presentazione del modello IVA TR relativamente al primo trimestre 2020. All’ampio respiro che viene offerto ai contribuenti in difficoltà fa da contraltare una più o meno verificata convenienza. Difatti, non a tutti conviene procrastinare il pagamento: alla sospensione corrisponde un blocco dei crediti maturati dal contribuente. Ecco perché in taluni casi è preferibile corrispondere la somma richiesta entro il limite stabilito.
Non sempre conviene ritardare gli adempimenti
Liquidazione periodica IVA sospesa: i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate giungono puntuali a fare luce su alcune zone d’ombra. Come molti sapranno, la compensazione del credito IVA riguardo importi che superano i 5 mila euro, è compresa a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Questo significa che tutti coloro che presenteranno la trasmissione al 30 di giugno, potranno beneficiare del credito IVA maturato solo a partire dal successivo 10 luglio.
Sarà libera scelta del contribuente quella di corrispondere più o meno tardi gli adempimenti previsti dalla legge.