Vi sono contribuenti che hanno diritto a contributi economici dallo Stato e a diverse misure assistenziali. Gli assegni INPS di vario importo spettano anzitutto a chi deve affrontare i costi relativi a patologie più o meno gravi. VI sono infatti malattie che rendono quasi del tutto inabile il soggetto che ne soffre. Non è un caso infatti che con queste patologie la Legge 104 si ottiene con un semplice certificato medico senza visita della Commissione INPS.
E ricevere ogni mese degli aiuti finanziari è fondamentale soprattutto per i contribuenti con difficoltà economiche. Spesso infatti il soggetto con limitazioni fisiche e/o psichiche deve chiedere aiuto a terzi per svolgere alcune mansioni quotidiane. E non sempre si hanno le risorse economiche per pagare l’assistenza domiciliare da parte di addetti alla cura o di badanti. Per questo motivo anche ai lavoratori senza Legge 104 spettano 500 euro per 12 mesi con questi problemi di salute.
Inoltre chi si prende cura di anziani non più autonomi matura il diritto a forme assistenziali di varia natura. Il Governo infatti scende al fianco dei più deboli e stanzia fondi consistenti a sostegno della disabilità.
La presenza di un genitore che necessita di cure costanti comporta un carico di lavoro e di spese assai notevole. Nella maggior parte dei casi sono le donne ad occuparsi dell’assistenza a familiari bisognosi di cure costanti. Probabilmente pochi sanno che è possibile richiedere assegni di accompagnamento anche per anziani con queste difficoltà e non solo per problemi di deambulazione. E che nello specifico l’INPS versa subito 250 euro per queste malattie senza limiti ISEE e anche in caso di ricovero. Laddove invece solitamente l’Ente previdenziale sospende l’erogazione del sussidio se il beneficiario viene ricoverato.
L’INPS versa subito 250 euro per queste malattie senza limiti ISEE e anche in caso di ricovero
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Esistono due particolari forme di menomazioni uditive che danno subito diritto all’indennità di comunicazione. Si tratta di una prestazione economica che l’INPS garantisce dietro esplicita domanda del soggetto audioleso. Spetta in particolare sia in caso di sordità congenita che acquisita entro il 12° anno di vita. L’importo della misura assistenziale è pari a 258,82 euro per il 2021 ed è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa.
La compatibilità non viene meno neanche nel caso in cui il soggetto percepisca già assegni di accompagnamento. Inoltre il beneficio economico non decade se il richiedente dovesse essere ricoverato in un istituto. Non sono previsti requisiti reddituali, né anagrafici. Pertanto hanno accesso alla prestazione i soggetti in possesso di specifiche condizioni sanitaria. In particolare le persone sorde che hanno ottenuto il riconoscimento di un’ipoacusia pari o superiore a 60 decibel (HTL). E dopo i 12 anni di età i soggetti affetti da ipoacusia congenita pari o superiore a 75 decibel (HTL).