Non è semplice tenere a mente tutte le scadenze e non sempre si riesce a inviare richieste e domande entro i termini previsti. Pur tuttavia a volte una dimenticanza potrebbe costare un prezzo alto e sarebbe opportuno segnare sul calendario alcuni importanti appuntamenti. È inoltre vantaggioso conoscere i benefici e le agevolazioni che il nostro Governo riserva in specifiche circostanze ad alcuni cittadini. Chi non lavora più dovrebbe sapere che prima di Natale l’INPS pagherà oltre 420 euro in più di reversibilità ai pensionati di quest’età. La somma aggiuntiva sui ratei di dicembre 2021 arriverà in automatico e il beneficiario di ritroverà l’accredito sul cedolino. In moltissimi altri casi invece è necessario inviare una specifica richiesta per ottenere maggiorazioni o arretrati.
Ed è preferibile essere sempre aggiornati sulle possibilità di aumentare l’importo degli assegni pensionistici. Pochi ancora sanno ad esempio che l’INPS versa fino a 655 euro in più sulle pensioni di reversibilità delle vedove in questi casi. Di conseguenza chi possiede i requisiti necessari al riconoscimento di tali somme di denaro può inoltrarne richiesta all’Ente previdenziale. Allo stesso tempo il percettore di pensione che dimentica o ritarda ad inviare i documenti necessari per godere di alcune prestazioni rischia di perderle. Ricordiamo infatti che l’INPS sospende il pagamento delle pensioni per 2 mesi a chi non presenta questa documentazione per tempo. E ciò vale anche per il coniuge superstite che percepisce la reversibilità del defunto. Così come alle vedove con queste difficoltà l’INPS garantisce 500 euro in più sulle pensioni di reversibilità anche se per soli 12 mesi.
L’INPS sospende il pagamento delle pensioni per 2 mesi a chi non presenta questa documentazione per tempo
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Per alcuni titolari di pensione è fondamentale non dimenticare la data del 28 febbraio 2022. Essa coincide con il termine ultimo di presentazione del Modello RED che si riferisce ai redditi 2021 del pensionato. Tuttavia non tutti i titolari di pensione hanno l’obbligo di presentare la Comunicazione RED. E in particolare non devono inviare alcuna documentazione i contribuenti che percepiscono solo redditi da pensione. A questi si aggiungono i pensionati che hanno già presentato la dichiarazione reddituale e la cui condizione economica risulta invariata. Al contrario devono provvedere ogni anno all’invio del modello RED i contribuenti che ricevono assegni previdenziali e prestazioni complementari.
Ci si riferisce alle pensioni o agli assegni sociali, ai trattamenti di famiglia, alle maggiorazioni, alle integrazioni al minimo ecc. Anche chi percepisce pensioni estere deve necessariamente provvedere alla presentazione della Comunicazione RED entro la data di scadenza. Chi trascura tale obbligo rischia sia la sospensione della pensione per 60 giorni che la revoca dell’erogazione. L’INPS infatti smette definitivamente di pagare le prestazioni previdenziali se non si presenta il Modello RED neanche dopo i 60 giorni oltre la scadenza.