Ancora prima di raggiungere l’età pensionabile si dovrebbe guardare con attenzione alla propria anzianità contributiva. Più è lunga la carriera di un dipendente o di un lavoratore autonomo e più alto sarà l’assegno pensionistico. Inoltre risulta molto vantaggioso ottenere il riconoscimento di alcuni mesi o addirittura anni di contribuzione. Ciò perché aumentando il montante assicurativo è possibile inoltrare richiesta di pensionamento con un po’ di anticipo. Non a caso l’INPS versa 96 settimane di contributi gratis a lavoratori e disoccupati che ne fanno richiesta. Vi sono infatti alcune categorie di professionisti cui l’Ente previdenziale versa a titolo gratuito parte della copertura assicurativa. In alcune circostanze lo sconto contributivo scatta nel momento in cui il richiedente presenta particolari patologie o disturbi fisici e/o psichici.
Tali agevolazioni contributive non riguardano unicamente i soggetti affetti da gravi forme di disabilità. Infatti pochi sanno che potrebbero ottenere fino a 2 mesi di contributi gratis all’anno e pensione in anticipo anche con questa malattia comune. Allo stesso modo esistono delle facilitazioni assicurative per i settori lavorativi che hanno subito un calo del fatturato durante il periodo della pandemia. A conferma di ciò l’INPS riconosce subito 7 mesi di contributi gratis a questi lavoratori compilando il modulo prima di Natale. Così come offre supporto e agevola le donne che si dividono fra gli impegni professionali e la cura della famiglia. L’Istituto di Previdenza Sociale assicura infatti 52 settimane di contributi gratis e sconti sull’età pensionabile alle lavoratrici che inoltrano domanda.
L’INPS riconosce subito 7 mesi di contributi gratis a questi lavoratori compilando il modulo prima di Natale
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Sul portale ufficiale dell’Ente previdenziale è già disponibile il modulo da compilare per ottenere l’esonero contributivo. Con la circolare 169/2021 l’INPS conferma l’esonero dal pagamento dei contributi dal 26 maggio al 31 dicembre 2021. Tale sconto vale unicamente per i datori di lavoro che hanno ricevuto integrazioni salariali relative ai mesi di gennaio, febbraio o marzo 2021. E soprattutto riguarda un numero di beneficiari superiore rispetto alle precedenti disposizioni ministeriali. Attualmente infatti possono fruire delle agevolazioni contributive anche altri codici ATECO.
Fra questi ricordiamo le attività di musei, biblioteche, orti botanici, parchi divertimento e tematici, riserve naturali e altri. I datori di lavoro che intendono avvalersi dell’esonero devono compilare il modulo online “SOST.BIS_ES”. L’invio della documentazione deve avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione della circolare numero 169 del 11 novembre 2021. Per ulteriori dettagli in merito alla platea dei beneficiari e dei requisiti necessari si rinvia al testo del suddetto messaggio.