Il 31 marzo 2022 è una di quelle date che molti lavoratori sia italiani che stranieri, devono segnare in agenda.
Anzi, per non trovarsi in difficoltà e rischiare di perdere importanti agevolazioni economiche, è bene anticiparsi iniziando sin da subito ad organizzarsi.
Quest’oggi con i Consulenti del Lavoro di ProiezionidiBorsa, cercheremo di capire quali lavoratori hanno diritto all’indennità di disoccupazione agricola.
E quali le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.
L’INPS riconosce questa importante prestazione economica ai lavoratori che presentano domanda entro il 31 marzo 2022 ma attenzione ai documenti da allegare
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L’indennità di disoccupazione agricola è una prestazione economica a cui hanno diritto i lavoratori agricoli dipendenti e le figure equiparate.
L’INPS sul portale ufficiale alla pagina dedicata a questo tipo di indennità, elenca dettagliatamente le categorie di lavoratori, alle quali è rivolta la prestazione economica.
Specifica inoltre, quali sono i requisiti per poter ricevere questa importante agevolazione in un’unica soluzione, nonché la decorrenza e la durata della stessa.
Ma oltre alla domanda da presentare entro il 31 marzo 2022, bisogna fare attenzione ai documenti da allegare.
A chi spetta l’indennità
L’INPS riconosce questa importante prestazione ai lavoratori che nel 2021 hanno prestato attività nel settore agricolo ed hanno versato i contributi per almeno 102 giornate.
Le giornate lavorative devono risultare accreditate o nel biennio 2020/2021 oppure tutte nel 2021.
In quest’ultimo caso, il lavoratore avrà diritto alla disoccupazione qualora abbia almeno una giornata di lavoro non agricola, accreditata negli anni precedenti.
In caso di contribuzione mista, prevarrà quella agricola.
I lavoratori potranno presentare la domanda per l’indennità di disoccupazione gratuitamente tramite l’INPS.
In alternativa, potranno rivolgersi ad un Patronato allegando alla domanda da presentare entro e non oltre la data del 31 marzo 2022, la seguente documentazione.
I documenti
Al fine del buon esito della pratica e dell’accredito dell’indennità sono necessari il codice IBAN del conto corrente/postale o della carta prepagata.
Il richiedente deve, altresì, allegare alla domanda la fotocopia del documento d’identità.
Inoltre, se i richiedenti sono titolari di altri lavori in proprio, ossia titolari di Partita IVA, collaboratori coordinati e continuativi, di attività professionali o autonome in agricoltura, devono scaricare dal sito dell’INPS il Modello SR171.
Quest’ultimo dovrà essere compilato ed allegato alla domanda.
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