Il nostro ordinamento prevede una serie di agevolazioni di natura contributiva e previdenziale per quanti si trovano in situazioni svantaggiate. Ad esempio, qualora muoia un contribuente (ancora lavoratore oppure già pensionato), il coniuge sopravvissuto ha diritto ad una percentuale del trattamento pensionistico del deceduto. Anche se questa cifra, in alcuni casi, può essere ridotta fino al 50%.
Inoltre, è possibile accelerare l’avvicinamento dell’età pensionabile (oppure il grado di anzianità raggiunto) con un meccanismo chiamato maggiorazione contributiva. In presenza cioè di alcuni presupposti indicati dalla legge, l’INPS riconosce 2 mesi di contributi gratis al lavoratore che ne faccia richiesta. In sintesi, da un punto di vista di contribuzione figurativa, un lavoratore per ottenere un’annualità di contributi dovrà lavorare 10 mesi. Il beneficio però non inciderà sul trattamento economico riconosciuto, ma esclusivamente sull’anzianità contributiva. Ma vediamo quali sarebbero le condizioni.
Chi ne ha diritto
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I 2 mesi di contributi figurativi gratuiti sono riconosciuti in primo luogo a tutti i lavoratori cui sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74% a prescindere dalla causa motivante. Nel caso di una di queste 3 malattie cardiache, invece, abbiamo visto recentemente che viene riconosciuta automaticamente la pensione d’invalidità.
La maggiorazione contributiva è anche riconosciuta nei confronti dei sordi (sia per malattia congenita che acquisita in età evolutiva), che per gli invalidi di guerra o per causa di servizio nel rapporto di impiego alle dipendenze di una Amministrazione dello Stato. Il beneficio è così cumulabile fino ad un totale di 5 anni di contribuzione gratis. Non male come incentivo, anche se per raggiungere questa cifra occorrerebbero 25 anni di impiego. Attenzione, infine, perché l’INPS non riconosce in automatico questa maggiorazione contributiva. Occorre infatti farne apposita richiesta. Inoltre, i benefici saranno riconosciuti solo al momento della liquidazione della pensione.
L’INPS riconosce 2 mesi di contributi gratis all’anno a queste categorie di lavoratori che ne fanno richiesta
Per i periodi lavorativi inferiori alla durata di un anno, invece, si considera utile un periodo pari alle settimane lavorate complessivamente e divise per 6.
Attenzione però, perché nella lista dei beneficiari non rientrerebbero i destinatari già di altre misure previdenziali quali la pensione d’invalidità, oppure il cosiddetto assegno ordinario di invalidità. Ricordiamo, infine, che ai destinatari della Legge 104 l’ordinamento riconosce una lunga lista di altre agevolazioni. A titolo esemplificativo, l’importo dell’acquisto di un’auto è detraibile per il 19% della spesa. Allo stesso modo vige l’esenzione per il bollo e per l’iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico.
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