Secondo quanto riportato dall’articolo 38 della Costituzione “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”. Infatti, per i soggetti nei quali viene provata la condizione di inabilità al lavoro, sono previsti sostegni economici come gli assegni d’invalidità.
Le principali categorie identificate come inabili al lavoro sono i mutilati e gli invalidi civili, i non udenti e i non vedenti e i portatori di handicap. A queste vengono riconosciuti, a seconda della gravità della situazione, pensioni di invalidità, assegni di invalidità o altri sostegni.
Tuttavia queste non sono le uniche categorie, perché il riconoscimento di invalidità totale o parziale potrebbe essere conferito anche in casi più comuni.
L’INPS potrebbe riconoscere assegno d’invalidità e Legge 104 anche per chi soffre di questa comune malattia
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Tra le patologie più diffuse nel nostro Paese con quasi 5 milioni di casi, prevalentemente di sesso femminile, c’è l’osteoporosi. Questa è una malattia che, a causa dell’abbassamento di densità minerale e deterioramento del tessuto osseo, ne compromette l’integrità. Le cause legate a questo fenomeno possono essere ricondotte sia alla terza età che a determinate patologie e carenze collegate. Spesso infatti sentiamo parlare dell’importanza della vitamina D per la salute delle ossa, utile all’assorbimento di calcio. Tuttavia, anche se generalmente questa condizione non si identifica come invalidante, l’INPS potrebbe riconoscere assegno d’invalidità e Legge 104 anche per chi soffre di questa comune malattia.
Come ottenere l’invalidità
L’osteoporosi solitamente non si riconosce come malattia cronica ma come un naturale processo di invecchiamento. Tuttavia, sebbene non elencata nelle tabelle INPS tra le malattie per l’invalidità civile, può essere motivo di riconoscimento delle agevolazioni legate all’invalidità. Quando le conseguenze della malattia compromettono la vita sociale e lavorativa del soggetto, questo potrebbe concedere il diritto alle misure di sostegno sociale.
Per ottenere il riconoscimento della Legge 104, sarà necessario dimostrare la propria condizione di invalidità cominciando da una visita dal medico di famiglia. Una volta ottenuto il certificato medico che attesti la condizione invalidante, questo dovrà essere trasmesso telematicamente all’INPS entro 90 giorni. In seguito, sarà l’Ente a fissare una data per una visita in presenza della commissione medica INPS.
Limiti reddituali
Oltre alla comprovata invalidità per ottenere l’assegno è necessario rispettare determinati requisiti. Per l’assegno è necessaria una percentuale d’invalidità minima il 74% ed un reddito personale inferiore a 5.015,12 euro. In caso di invalidità totale (100%) il limite reddituale da non superare è di 17.340,17 euro.
Inoltre, nei casi in cui il soggetto necessiti di assistenza è prevista, oltre all’assegno d’invalidità e la Legge 104, anche l’indennità di accompagnamento. Questa ammonta a 530,27 euro per 12 mensilità e il suo riconoscimento non dipende da limiti di reddito.
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