L’INPS pagherà anche alle vedove la quattordicesima sulla pensione di reversibilità ma solo in questi casi

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Alla morte del coniuge viene riconosciuta una pensione ai superstiti. Si tratta della pensione di reversibilità che spetta solo nel caso il deceduto fosse già pensionato. Se, invece, non era ancora titolare di diritto alla pensione alla vedova viene riconosciuta la pensione indiretta.

In entrambi i casi spetta una quota pari al 60% della pensione liquidata (o di cui avrebbe avuto diritto) chi è venuto a mancare. Questa prestazione spetta al coniuge superstite anche in presenza di redditi propri. La prestazione, infatti, può essere ridotta in caso di redditi troppo alti, ma mai revocata. Il coniuge perde il diritto solo in caso di nuove nozze. Ma quello che non tutti sanno, però , è che l’INPS pagherà anche alle vedove la quattordicesima mensilità.

Quando spetta la quattordicesima?

Non tutti i pensionati ricevono la quattordicesima mensilità. Questo perchè si tratta di una prestazione legata al reddito e all’età. La quattordicesima, anche se si ha diritto in base al reddito, spetta solo dal momento che si raggiungono i 64 anni di età.  L’INPS, poi, la paga solo a coloro che hanno un reddito fino a 2 volte il trattamento minimo INPS. È necessario, quindi, avere un reddito che non supera i 13.633 euro annui.

Ma attenzione. L’importo della quattordicesima non è uguale per tutti, ma varia anche in base al numero di anni di contributi versati. Con reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo (10.224 euro l’anno) la mensilità aggiuntiva è pari a:

  • 447 euro per chi ha fino a 15 anni di contributi (18 per i lavoratori autonomi);
  • 546 euro per chi fino a 25 anni di contributi (28 per i lavoratori autonomi);
  • 655 euro per chi ha più di 25 anni di contributi (28 per i lavoratori autonomi).

Per chi ha un reddito superiore a 1,5 volte ma entro le 2 volte del trattamento minimo, la quattordicesima è pari a:

  • 336 euro per chi ha fino a 15 anni di contributi (18 per i lavoratori autonomi);
  • 420 euro per chi fino a 25 anni di contributi (28 per i lavoratori autonomi);
  • 504 euro per chi ha più di 25 anni di contributi (28 per i lavoratori autonomi).

In ogni caso il trattamento ai superstiti può essere aumentato con diverse maggiorazioni.

L’INPS pagherà anche alle vedove la quattordicesima sulla pensione di reversibilità ma solo in questi casi

La quattordicesima per i pensionati spetta anche alle vedove che abbiano compiuto i 64 anni. A patto, ovviamente, di avere un reddito entro quelli sopra descritti. Se la vedova, quindi, percepisce la sola pensione di reversibilità, deve avere un importo lordo mensile che non supera 1.048,69 euro.

Se poi, la vedova percepisce oltre al trattamento ai superstiti anche la pensione diretta, deve avere un reddito cumulativo che non superi i 13.633 euro annui. Sommando entrambe le pensioni, quindi, non deve superare questo limite. In questo caso, però, la quattordicesima non spetta su entrambe le prestazioni ma solo su quella diretta. In sostanza, quindi, la mensilità aggiuntiva viene riconosciuta sempre solo una volta, indipendentemente da quante sono le pensioni di cui si ha diritto.

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Anche le vedove e gli eredi  possono esercitare questa facoltà per avere diritto alla pensione indiretta con questi requisiti

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