L’INPS paga assegni di vario importo a coniuge o eredi che inviano questo modulo entro 12 mesi

INPS

Chi non conosce bene i propri diritti rischia di perdere importanti aiuti economici dal Governo. Per ottenere la maggior parte dei sussidi statali bisogna infatti formulare una specifica richiesta. In assenza di apposita domanda non si ha diritto all’erogazione di agevolazioni e indennità. E ciò accade soprattutto ai contribuenti più anziani che in assoluto sono quelli meno aggiornati sulle scadenze e sulle novità previdenziali. Non tutti ad esempio sanno che l’INPS sospende il pagamento delle pensioni per 2 mesi a chi non presenta questa documentazione per tempo. E che non sempre è in gioco la possibilità di non ricevere più gli assegni mensili. In altre circostanze il pensionato non riceve sussidi perché non era a conoscenza dell’opportunità di fruirne.

Al contrario, mantenersi aggiornati e aiutare i più anziani ad avanzare richieste può garantire importanti benefici sul piano finanziario e non solo. Ad esempio prima di Natale l’INPS pagherà oltre 420 euro in più di reversibilità ai pensionati di quest’età. Quindi potrebbe essere vantaggioso per molti visitare le pagine del portale ufficiale dell’Ente previdenziale per raccogliere informazioni più dettagliate. Allo stesso modo la Redazione avvisa i Lettori che l’INPS paga assegni di vario importo a coniuge o eredi che inviano questo modulo entro 12 mesi. E che l’erogazione delle somme di denaro spettanti non avviene automaticamente, ma previa presentazione da parte dei superstiti di specifica richiesta. Similmente l’ammontare degli assegni cambia infatti ecco quanto prende di reversibilità la vedova che lavora o percepisce già la pensione.

L’INPS paga assegni di vario importo a coniuge o eredi che inviano questo modulo entro 12 mesi

Gli eredi del lavoratore che muore prima di aver maturato il diritto a ricevere la pensione possono beneficiare di una prestazione economica. L’Ente previdenziale infatti eroga l’indennità di morte al coniuge o ai figli del contribuente defunto. Si tratta nello specifico di un assegno che l’INPS invia in un’unica soluzione ai superstiti del lavoratore che decede prima di accedere al pensionamento.

L’importo della prestazione economica cambia in relazione al numero di anni di contributi che il lavoratore ha versato. Il calcolo degli assegni avviene secondo criteri diversi a seconda che il defunto abbia iniziato a lavorare prima o dopo il 31/12/1995. Nella circolare n.104/2003 l’INPS chiarisce che per ottenere l’indennità di morte occorre presentare domanda entro 12 mesi dalla data del decesso. Se invece il calcolo della prestazione INPS avviene secondo il sistema contributivo gli eredi hanno 10 anni di tempo per inoltrare la richiesta.

Consigliati per te