Tutelare le persone più fragile è uno degli obiettivi primari del nostro legislatore che ha previsto tutta una serie di misure e agevolazioni. Si pensi alla Legge 104/92 che stabilisce importanti agevolazioni fiscali sia per il disabile che per i familiari che se ne prendono cura. Come ad esempio acquistare l’auto usata e fruire delle agevolazioni della Legge 104.
Ma oltre a queste misure non economiche, è prevista la possibilità, a seconda della patologia e della percentuale d’invalidità, di ottenere anche un assegno mensile. Ovviamente per accedere alle prestazioni è necessario che la propria condizione invalidante sia riconosciuta ufficialmente dalle competenti Commissioni mediche dell’INPS. Tra le varie prestazioni economiche vanno distinte quelle specificamente previste per un determinato status invalidante, come l’indennità di comunicazione. Si tratta di un sostegno economico erogato dall’INPS su richiesta a favore di coloro cui è riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva. Sono considerati sordi i minorati sensoriali dell’udito affetti da una sordità tale da impedire il normale apprendimento del linguaggio parlato.
Come richiedere l’assegno mensile e quali sono i requisiti
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Per ottenere l’indennità di comunicazione pari ad euro 260,76 per il 2022 è necessario essere in possesso di determinati requisiti. In particolare fino a 12 anni d’età è necessario un riconoscimento di un’ipoacusia pari o superiore a 60 decibel di HTL. Dopo questa età il riconoscimento di un’ipoacusia pari o superiore a 70 decibel di HTL per la quale sia dimostrata l’insorgenza prima dei 12 anni. Oltre a questi requisiti attinenti alla patologia è necessario avere:
- cittadinanza italiana;
- per i cittadini stranieri comunitari è necessaria l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- per i cittadini extracomunitari è necessario essere titolari del permesso di soggiorno di almeno 1 anno;
- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
Per ottenere la prestazione sarà necessario ottenere dal medico curante e ottenere il certificato medico introduttivo e la ricevuta completa del codice univoco. Questo codice dovrà inserirsi nella domanda di accertamento sanitario da inoltrare all’INPS. La domanda potrà presentarsi direttamente all’INPS online muniti delle proprie credenziali d’accesso. In alternativa tramite enti di Patronato o associazioni di categoria come ANMIC, ANFASS, UIC, ENS.
L’INPS paga 260 euro al mese con qualsiasi reddito ISEE e in caso di ricovero
Una volta inoltrata la domanda l’INPS inviterà il richiedente ad effettuare la visita medica presso la competente commissione medico-legale. Successivamente invierà il verbale di invalidità mediante lettera raccomandata A/R o all’indirizzo PEC eventualmente fornito. In tal modo l’INPS erogherà l’assegno mensile di euro 260,76 a qualunque età e senza requisiti di reddito. Inoltre mentre l’indennità d’accompagnamento può essere sospesa in caso di ricovero in una struttura pubblica questa indennità spetta anche in ipotesi di degenza ospedaliera.
In particolare essa spetterà per l’intero anche se il soggetto è ricoverato in una struttura a carico dello Stato. Peraltro è anche compatibile con lo svolgimento dell’attività lavorativa nonché con l’indennità d’accompagnamento per l’invalido civile e per cieco assoluto, purché concesse per distinte menomazioni. Pertanto l’INPS paga 260 euro al mese con qualsiasi reddito ISEE, indipendentemente se il beneficiario sia ricoverato o meno.
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