A seguito della crisi economica, il Governo ha messo in campo diverse misure e agevolazioni per sostenere famiglie e imprese in difficoltà. Si pensi all’esonero contributivo previsto per le imprese che assumono lavoratori provenienti da imprese in crisi in un momento di difficoltà come questo. Inoltre per fornire un ulteriore sostegno economico il Governo ha istituito un Fondo per il riconoscimento di un’indennità a favore di lavoratori autonomi e professionisti. In particolare sia per i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS sia per coloro che risultino iscritti a forme obbligatorie d’assistenza e previdenza. L’INPS con la circolare n.103/2022 illustra tutti i requisiti e i dettagli per ottenere il beneficio. L’indennità è pari a 200 euro per i lavoratori che nell’anno 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro ma superiore a 20.000. Tale indennità una tantum può essere incrementata di ulteriori 150 euro per coloro che nel 2021 hanno percepito un reddito inferiore a 20.000. Tale indennità non costituisce reddito ai fini fiscali, né può essere ceduta, sequestrata o pignorata.
Quali sono i requisiti per ottenere l’indennità una tantum
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Per ottenere l’indennità di 200 euro è necessario aver percepito nel 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Per reddito complessivo s’intende il reddito rilevato nel modello “Redditi Persone Fisiche 2022”. Ovvero quello dato dalla somma di redditi nel quadro RN rigo RN1 colonna 1 al netto dei contributi previdenziali e del reddito dell’abitazione principale RN2. Inoltre il lavoratore deve dichiarare di non aver percepito nel 2021 un reddito complessivo superiore a 35.000 euro. Il lavoratore deve essere iscritto alla gestione autonoma con posizione attiva dal 18 maggio, titolare di Partita IVA, con attività iniziata sempre dal 18 maggio. Inoltre si richiede almeno un versamento contributivo entro la suddetta data, per il periodo di competenza dal 1°gennaio 2020 ed entro il 18 maggio 2022. Si ricorda poi per fruire dell’indennità il lavoratore non deve essere percettore di trattamenti pensionistici né delle prestazioni ex artt. 31-32 del Decreto Aiuti.
L’INPS invia 350 euro a questi lavoratori che fanno domanda entro il 30 novembre
A coloro che nel 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro l’indennità è incrementata di ulteriori 150 euro. Oltre ai suddetti requisiti, ai fini dell’indennità di 350 euro è necessario dichiarare di non aver percepito un reddito superiore alla soglia di 20.000 euro. In tal modo l’INPS invia 350 euro a questi lavoratori che presentano domanda entro il 30 novembre 2022. La domanda dovrà essere inviata esclusivamente in via telematica mediante il sito web dell’Istituto muniti delle credenziali d’accesso quali SPID, CIE o CNS. In alternativa si potrà chiamare il Contact Center ai numeri 803 164 o 06 164 164 o attraverso enti di Patronato.
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