Come sempre, intorno al 20 del mese l’Ente di Previdenza rende visibile il cedolino del rateo da pagare, per verificare l’importo spettante. Questo documento consente quindi di conoscere le ragioni di eventuali divergenze e riporta tutte le informazioni del caso.
Detta diversamente, quindi, l’INPS ha caricato il cedolino pensione di gennaio 2022 ma attenzione a conguagli e aumenti degli importi. Presentiamo, in particolare, i punti chiave del comunicato e che interessano maggiormente ai pensionati.
Il calendario dei pagamenti
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Partiamo dal calendario dei pagamenti che, come per i mesi precedenti, avverrà in anticipo nel caso di riscossione allo sportello Poste Italiane. La divisione avverrà in base all’iniziale del cognome del titolare della prestazione e seguirà questo ordine:
- A–C: lunedì 27 dicembre;
- D–G: martedì 28 dicembre;
- H–M: mercoledì 29 dicembre;
- N–R: giovedì 30 dicembre;
- S–Z: venerdì (mattina) 31 dicembre.
Il pagamento avverrà con valuta 4 gennaio, sia per gli accrediti sul conto corrente in banca che presso Poste Italiane.
Infine, ricordiamo che entro dicembre oltre alla pensione ci saranno tutti questi altri flussi di pagamento INPS ai rispettivi aventi diritto.
Indice di rivalutazione definitivo per il 2021
Il pagamento del primo rateo 2022 è anche l’occasione per il conguaglio definitivo 2021. Al riguardo l’INPS precisa che l’aumento di perequazione automatica per il 2021 è pari allo 0,00%. Quindi per l’anno appena chiuso non c’è alcun conguaglio rispetto a quanto già corrisposto.
In merito agli assegni pensionati del 2022
Per il 2022, il tasso di perequazione delle pensioni è pari all’1,70%, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo. Ricordiamo che tale disposto è stato adottato (art. 2) dal decreto legge del MEF (Ministero Economia e Finanze) il 17 novembre.
Tuttavia, l’Istituto al fine di garantire il rinnovo delle pensioni in tempo utile già dal primo rateo 2022, ha utilizzato l’indice di perequazione disponibile al 15 ottobre, l’1,60%. Nessun problema, comunque, perché INPS ha precisato che nel corso del primo trimestre 2022 riconoscerà le differenze di perequazioni, ove spettanti.
A ogni modo, da gennaio l’aumento della pensione da 1.000 2.500 e 3.500 euro mensili si calcola così come abbiamo già visto.
L’INPS ha caricato il cedolino pensione di gennaio 2022 ma attenzione a conguagli e aumenti degli importi
A partire dal prossimo rateo verranno trattenute (in 11 rate), oltre all’IRPEF, anche le addizionali regionali e comunali relative al 2021.
Inoltre è stato effettuato il ricalcolo, a consuntivo, delle ritenute IRPEF e addizionali 2021, in base all’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche. In caso di differenze a debito (rispetto a quanto dovuto), gli importi saranno recuperati sui vitalizi di gennaio e febbraio 2022.
Solo nel caso di trattamenti pensionistici fino a 18mila euro e il cui ricalcolo IRPEF ha generato conguagli a debito sopra i 100 euro, le rate arriveranno fino a novembre.
Approfondimento
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