Dopo tante tribolazioni finalmente dal primo marzo parte l’assegno unico e universale per le famiglie con figli a carico. Si tratta di un beneficio economico che va a sostenere tantissime famiglie anche con figli maggiorenni di 21 anni, qualora ricorrano determinate condizioni. Con l’istituzione dell’assegno unico, però tanti precedenti Bonus vengono abrogati già dal primo gennaio, mentre altri dal primo marzo. Ad esempio gli assegni ai nuclei familiari numerosi, saranno abrogati dal primo marzo, ma nel frattempo alcune famiglie possono ottenere circa 300 euro per gennaio e febbraio.
Inoltre, l’INPS conferma che pagherà 800 euro alle neo mamme, nonostante la misura sia stata abrogata. A specificarlo infatti è proprio l’INPS, mediante la circolare n. 23 del 9 febbraio 2022. Con la predetta circolare l’Istituto illustra tutti i requisiti necessari per ottenere l’assegno unico nonché le modalità per fare la domanda. La platea dei beneficiari è ampissima, infatti spetterà a tutti i nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione lavorativa.
Questa misura consentirà a tutte le famiglie, anche di liberi professionisti e disoccupati, di ricevere un assegno per i figli a carico. Per sapere inoltre a quanto ammonterà l’importo spettante, l’INPS ha messo a disposizione sul suo portale web un simulatore, anche se puramente indicativo.
L’INPS conferma che pagherà 800 euro a queste mamme anche senza ISEE e a qualunque età
Indice dei contenuti
Nonostante fosse possibile presentare la domanda già dal primo gennaio, l’INPS ha da tempo deciso di erogare l’assegno dal primo marzo 2022 fino a febbraio dell’anno successivo. Con la suddetta circolare l’Istituto di Previdenza oltre ad illustrare i requisiti necessari per ottenere l’assegno, illustra le misure prorogate e abrogate a seguito della sua erogazione. Ma in merito a queste ultime c’è una precisazione importante. Infatti l’INPS conferma che pagherà 800 euro anche le famiglie per la nascita avvenuta fino al 28 febbraio 2022. Si tratta in particolare del Bonus mamma domani o premio alla nascita corrisposto dall’Ente a seguito della nascita o dell’adozione di un minore. Nella Circolare, infatti, l’INPS specifica che nonostante l’abrogazione, le domande del Bonus potranno essere acquisite per l’evento “nascita avvenuta”, per i nati fino al 28 febbraio 2022.
Così come potranno acquisirsi le domande relative al compimento del settimo mese di gravidanza, purché questo si sia concluso entro il 31 dicembre 2021. Lo stesso per le adozioni o affidamenti perfezionati entro il 31 dicembre 2021. Nonché nel caso d’interruzione di gravidanza nell’ultimo bimestre. Infine tra le misure che concorreranno con l’assegno unico, rimane il Bonus asilo. Grazie a quest’ultima misura le famiglie potranno ottenere fino a 3.000 euro per le spese relative, appunto, all’asilo.