Si avvicina sempre di più la data in cui tantissime famiglie riceveranno un importante contributo per far fronte alle spese necessarie per i figli a carico. Si tratta dell’attesissimo assegno unico e universale, un sostegno economico per le famiglie con figli fino al ventunesimo anno d’età. Mentre è senza limiti d’età per i figli disabili. Potranno richiederlo anche le famiglie in dolce attesa, ovvero a partire dal settimo mese di gravidanza. L’INPS avvisa perché conviene affrettarsi a presentare la domanda entro la fine di febbraio. In particolare l’Istituto con un comunicato stampa del 21 febbraio 2022 informa del nuovo sito online dedicato all’assegno unico e universale. Con questo messaggio l’INPS lancia il sito web dove si potranno ottenere tutte le informazioni relative all’assegno unico. La grande novità è che questo contributo riguarderà tutti i nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori. Pertanto spetterà ai lavoratori autonomi, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, pensionati, lavoratori dipendenti e sarà erogato direttamente sul codice IBAN del richiedente. Ma bisognerà fare attenzione nel presentare l’istanza ad indicare esattamente tre requisiti espressamente richiesti dall’INPS per non rischiare la sospensione.
L’INPS avvisa perché conviene affrettarsi a chiedere l’assegno unico entro il 28 febbraio 2022
Indice dei contenuti
Con l’assegno unico dal mese di marzo cesseranno le prestazioni attualmente corrisposte in busta paga e sono tanti i Bonus che vengono abrogati. Anche se per alcuni c’è un altro po’ di tempo, come ad esempio il Bonus mamma domani fino alla fine di febbraio 2022.
Le domande finora presentate sono circa 2.280, ma l’INPS avvisa perché conviene affrettarsi a presentare la domanda entro il 28 febbraio 2022.
In particolare coloro che presenteranno la domanda entro tale data potranno ricevere l’assegno già a partire dalla metà del mese di marzo. Anche chi manderà le domande entro il 30 giugno potrà ottenere gli arretrati a partire dal mese di marzo. Tuttavia per le domande presentate oltre il 30 giugno l’assegno spetterà dal mese successivo. Pertanto per chi ancora non lo avesse fatto potrà inoltrare la domanda per via telematica mediante:
- il portale web dell’INPS tramite SPID, CIE o CNS;
- gli enti di patronato;
- il numero verde 803.164, da rete fissa, o il numero 06 164.164.
Approfondimento