Portare avanti una famiglia soprattutto quando a lavorare è soltanto un genitore, comporta notevoli sacrifici e rinunce. Arrivare a fine mese non sempre è semplice, soprattutto nel caso in cui sia necessario sostenere spese improvvise, ad esempio la riparazione o sostituzione dell’auto. O ancora, una visita specialistica necessaria ed urgente. Con lo stipendio mensile o la pensione non sempre si riescono a sostenere tutte le spese, rendendo necessario richiedere un prestito, anche piccolo. L’INPS pertanto eroga diverse misure di sostegno, ad esempio 400 euro per l’estate alle famiglie con figli anche con ISEE alto per i centri estivi. Tra le varie misure di sostegno e agevolazioni per i nuclei familiari, l’INPS offre la possibilità di richiedere piccoli prestiti a breve termine. Nonché prestiti pluriennali per affrontare necessità personali e familiari debitamente documentate
Per chi sono previsti i piccoli prestiti e i prestiti pluriennali
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L’INPS concede piccoli prestiti e prestiti pluriennali ai dipendenti pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Nonché al Personale Poste Italiane spa in attività di servizio, iscritto alla Gestione Fondo Credito ex IPOST per le esigenze familiari. Per quanto riguarda i primi, si tratta di piccoli prestiti a breve termine nei limiti delle disponibilità finanziarie previste annualmente dall’INPS nel suo bilancio.
Il prestito sarà rimborsato dai beneficiari mediante rate costanti trattenute sullo stipendio o sulla pensione. Gli interessati possono richiedere importi pari ad una, due, tre o quattro mensilità nette di stipendio o di pensione. Questi saranno poi rimborsabili rispettivamente in 12 per i prestiti annuali, 24 per i biennali, 36 per i triennali e 48 rate per quelli quadriennali. Mentre per quanto riguarda il prestito pluriennale, questo può avere una durata quadriennale da rimborsare in 60 rate mensili, o decennale da restituire in 120 rate mensili. Le rate dei prestiti sono tutte costituite da una quota interessi e da una quota capitale. In particolare, un tasso d’interesse nominale annuo, un’aliquota per spese d’amministrazione dello 0,5% e un premio fondo rischi applicato per fasce d’età applicato alla scadenza. Le ultime due voci vengono trattenute all’atto di erogazione del prestito.
L’INPS avvia i prestiti online con una procedura veloce e senza PIN
Da oggi richiedere un prestito sarà ancora più facile e a darne notizia è proprio l’INPS con comunicato del 4 agosto. L’INPS avvia i prestiti online con un nuovo sistema che permette di prevedere la rata e la durata più vicina alle proprie esigenze. Infatti è online il nuovo applicativo di Simulazione piccoli prestiti e prestiti pluriennali rivolto agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Grazie al nuovo simulatore, ci si potrà orientare sul tipo di prestito e sull’importo minimo e massimo che può richiedersi, sulla base della rata che si desidera. Il tutto avverrà in maniera molto più semplice, in quanto gli interessati potranno accedervi senza PIN. L’utente potrà simulare tre differenti preventivi. In particolare, potrà calcolare l’importo minimo inserendo lo stipendio lordo e la data di nascita per visualizzare le diverse tipologie di prestito e durata. Oppure, inserendo anche la rata mensile ideale, potrà visualizzare le diverse proposte. Infine, qualora indichi anche l’importo di cui necessita potrà visualizzare tutte le opzioni in base alle proprie esigenze.
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