Le malattie che interessano l’apparto digerente sono davvero molte. La complessità di un simile sistema e le diverse funzioni che svolge nel nostro organismo rendono stomaco e intestino assai vulnerabili all’insorgenza di malattie. Nei casi in cui la condizione patologica abbia delle ricadute anche sul piano lavorativo, è possibile richiedere un sussidio all’Istituto di Previdenza Sociale. A seguito di valutazione, l’INPS assegna circa 300 euro al mese per problemi di stomaco e intestinali a patto che si soddisfino determinati requisiti.
Quali sono i requisiti sanitari e quelli economici per presentare domanda
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Quando si parla di benefici economici che un cittadino può richiedere in seguito a condizione clinica invalidante, possiamo menzionare la pensione di invalidità civile. Tale provvidenza economica si assegna alle persone in età lavorativa con accertata inabilità al lavoro tra il 74% e il 99%. Questo è quanto stabilisce l’art. 18, comma 4, della legge n. 111/2011. Oltre ai requisiti sanitari, è necessario che i richiedente soddisfi anche determinati requisiti economici. Nello specifico, il reddito personale per l’anno 2021 deve essere pari a 8.469,63 euro. Quest’anno l’importo mensile della pensione di invalidità civile corrisponde a 287,09 euro.
Nel caso delle patologie del tratto gastrointestinale, è possibile riferirsi alle tabelle ministeriali per capire come si valuta ciascuna patologia. In tale maniera è possibile capire quale di quelle in elenco offre il diritto alla provvidenza economica. È importante ricordare che, sebbene la pensione di invalidità spetti con una percentuale di invalidità non inferiore al 74%, percentuali più basse garantiscono altri diritti. Difatti, già a partire da un grado di invalidità pari al 33% è possibile ottenere alcune garanzie assistenziali come abbiamo illustrato al presente link. Altri diritti scattano con una invalidità superiore come si può leggere nell’articolo: “Cosa spetta con il 67% di invalidità”.
L’INPS assegna circa 300 euro al mese per problemi di stomaco e intestinali
Nelle tabelle ministeriali, le malattie per le quali è possibile che si riconosca il diritto all’assegno mensile di invalidità civile sono le seguenti:
- esofagostomia cervicale e gastrostomia (80%);
- epatite cronica (tra il 71% e 80%);
- cirrosi epatica con ipertensione portale (tra il 71% e 80%);
- cirrosi con disturbi della personalità (95%);
- sindrome di malassorbimento enterogeno derivante da infiammazioni o resezioni (tra il 61% e 80%);
- trapianti complicati (tra il 61% e 100%);
- malattie croniche dell’apparato (tra il 61% e 100%).
In questi casi è possibile presentare domanda all’INPS e seguire l’iter di accertamento per l’acquisizione del diritto.