L’INPS apre le porte a tempo indeterminato a 2.047 fortunatissimi laureati in possesso di questi requisiti

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La Gazzetta Ufficiale n. 78 di venerdì contiene due distinti bandi di concorso attraverso cui l’INPS punta a rafforzare il proprio organico.

Presentiamo allora i passaggi chiave dei rispettivi bandi (qui al link, invece, alcune offerte dal Veneto). Dunque, l’INPS apre le porte a tempo indeterminato a 2.047 fortunatissimi laureati in possesso di questi requisiti.

Il concorso INPS per 189 posti di professionista medico di prima fascia

Un primo bando mette a concorso 189 posti di professionista medico di prima fascia.

I requisiti per l’ammissione al concorso sono: laurea in Medicina e Chirurgia, diploma di specializzazione in medicina legale (o equipollenti), iscrizione all’Albo. Si richiede inoltre la cittadinanza italiana (o l’essere in regola con le disposizioni di legge in materia) e il pieno godimento dei diritti civili e politici.

Infine non bisogna essere stato allontanato dall’impiego presso una P.A., il non aver riportato condanne, il rispetto degli obblighi militari e l’idoneità fisica all’impiego.

Come presentare la domanda

Bisognerà inviare la domanda solo online mediante accesso, con le proprie credenziali telematiche, all’apposita applicazione disponibile sul sito dell’INPS. Il termine ultimo per l’invio è fissato alle ore 16.00 del 2 novembre.

Il candidato dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni richieste dal comma 9 dell’art. 3 del bando.

La prova scritta consisterà nella soluzione di una serie di quesiti a risposta multipla su argomenti di clinica e patologia medica, legislazione sanitaria, etc. Accederanno alla prova orale solo i candidati che riporteranno almeno 21/30 alla prova scritta.

Il bando di concorso per 1.858 consulenti protezione sociale

Il bando più corposo è invece quello per 1.858 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Per l’accesso al concorso è richiesta anzitutto la cittadinanza (nelle forme previste per legge) e la laurea magistrale/specialistica. Il bando specifica le classi di studio ammesse a concorso. Tra esse troviamo: scienze statistiche, finanza, ingegneria gestionale, scienze della politica, giurisprudenza, sociologia, relazioni internazionali, etc.

Inoltre si richiede una fedina penale integra, l’idoneità fisica all’impiego, il non essere stati allontanati in precedenza da un impiego presso la P.A.

L’INPS apre le porte a tempo indeterminato a 2.047 fortunatissimi laureati in possesso di questi requisiti

La modalità di inoltro della domanda è in buona parte simile al caso di cui sopra (scadenza: le ore 16.00 del prossimo 2 novembre).

Con le proprie credenziali digitali bisogna utilizzare l’applicazione disponibile sul portale dell’INPS e passare a compilare il modulo di domanda. L’istanza, infatti, andrà prodotta solo online. Anche in questo caso il comma 9 dell’art. 3 dettaglia tutte le informazioni che il candidato dovrà fornire, sotto la propria responsabilità.

La procedura di concorso prevede due prove, una scritta e una orale. Nel caso di un elevato numero di domande di partecipazione, potrebbe esserci una prova preselettiva (quesiti a risposta multipla).

Tra le materie oggetto della prova scritta (test a risposta multipla) ci saranno bilancio e contabilità, diritto del lavoro, diritto amministrativo, controllo di gestione. Anche in questo caso si accederà alla prova orale solo con il punteggio minimo di 21/30.

Per tutti i dettagli, dubbi e/o casistiche particolari, si invitano i Lettori interessati a prendere visione integrale del bando d’interesse.

Approfondimento

Laureati ricercatissimi per i quali è più facile trovare lavoro da Nord a Sud dell’Italia.

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