Arrivano buone notizie non soltanto per i pensionati o per chi avrà una retribuzione più corposa ma anche per alcuni datori di lavoro. In particolare la Corte dei Conti a settembre ha registrato il Decreto del Direttore Generale per le Politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro. Tale Decreto è stato emesso di concerto con il Ragioniere Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In base al Decreto è stata confermata la riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali in favore dei datori di lavoro dell’edilizia. Pertanto con la circolare n. 123 del 28 ottobre 2022 l’INPS annuncia contributi più bassi per questi datori di lavoro, fornendo le indicazioni per fruire dell’agevolazione. Col predetto Decreto la riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali per i datori di lavoro è stata confermata nella misura dell’11,50% anche per il 2022. Tale riduzione ha effetto sull’ammontare delle contribuzioni dovute all’INPS diverse da quelle del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
L’INPS annuncia contributi più bassi nel settore dell’edilizia
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Per i periodi di paga da gennaio a dicembre 2022 i datori di lavoro del settore industria e del settore dell’artigianato hanno diritto all’agevolazione contributiva. Per quanto riguarda i primi sono coloro che sono classificati con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305. Mentre per quanto riguarda i secondi sono i datori di lavoro classificati con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305. In particolare il beneficio consiste in una riduzione sui contributi dovuti nella misura dell’11,50% per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica. Inoltre si applica ai soli operai occupati per 40 ore a settimana e non spetta per i lavoratori a tempo parziale. Per accedere al beneficio è necessario essere in possesso delle seguenti condizioni:
- i datori di lavoro devono essere in possesso dei requisiti di regolarità contributiva attestata tramite il documento unico di regolarità contributiva;
- il rispetto di quanto previsto in materia di retribuzione imponibile;
- non devono aver riportato condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In particolare nel 5 anni antecedenti la data di applicazione dell’agevolazione.
La riduzione contributiva non spetterà per quei lavoratori per cui sono previste specifiche agevolazioni ad altro titolo che non ammettono il cumulo. Ad esempio l’esonero strutturale per l’occupazione giovanile. Inoltre l’agevolazione non spetta in presenza di contratti di solidarietà. L’esclusione opera per i lavoratori per i quali si applica la riduzione dell’orario lavorativo.
Come chiedere l’agevolazione
La domanda dovrà presentarsi esclusivamente per via telematica utilizzando il modulo “Rid-Edil” disponibile nel cassetto previdenziale sul sito web dell’INPS. Le domande saranno controllate mediante sistemi informativi centrali dell’INPS. Saranno definite il giorno immediatamente successivo all’invio. In caso di esito positivo alla posizione contributiva si attribuirà il codice 7N per il periodo da ottobre 2022 a gennaio 2023. L’esito potrà visualizzarsi all’interno del Cassetto previdenziale del contribuente. Lo sgravio si riferirà comunque al periodo da gennaio 2022 a dicembre 2022.
Qualora i sistemi dovessero riscontrare la non veridicità della dichiarazione del datore di lavoro, le Strutture territorialmente competenti procederanno al recupero delle somme indebitamente fruite. Oltre ovviamente ad attivare l’Autorità giudiziaria. Il beneficio potrà fruirsi fino al mese di competenza gennaio 2023. I datori di lavoro potranno inviare le domande fino al 15 febbraio 2023.