L’INPS annuncia che arriveranno a novembre pensioni più alte e arretrati

INPS

Sul finire del mese di ottobre l’INPS conclude le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, necessarie per il pagamento nel 2022. Con la circolare n. 120 del 26 ottobre l’Istituto illustra i criteri e le modalità utilizzate per la rivalutazione delle sue prestazioni. In particolare delle pensioni, prestazioni assistenziali e prestazioni di accompagnamento alla pensione per il 2022. Pertanto per alcuni pensionati l’INPS annuncia che arriveranno pensioni più alte e arretrati, grazie al conguaglio effettuato conseguente alla rivalutazione. Infatti per sostenere il potere d’acquisto delle prestazioni pensionistiche il Decreto-Legge n.115/22 ha previsto due misure:

  • l’anticipo della rivalutazione delle pensioni pari al 2% a partire dal 1° ottobre per i pensionati il cui trattamento non sia superiore a 2.692 euro mensili. Costoro troveranno il cedolino di pensione aumentato per tre mesi;
  • l’anticipazione del conguaglio per il calcolo della perequazione al 1°novembre 2022.

In particolare la perequazione viene calcolata annualmente in base all’indice di variazione dei prezzi della vita come indicato dall’ISTAT. Essa viene effettuata solitamente a gennaio ma in questo periodo di crisi, il Governo ha deciso di anticipare a novembre il conguaglio della rivalutazione 2022.

L’INPS annuncia che arriveranno a novembre gli aumenti delle pensioni grazie al Decreto Legge n. 115/22

Mentre della prima misura ne beneficeranno soltanto i pensionati con un trattamento mensile di euro 2.692, della seconda fruiranno tutti. Ovvero anche i pensionati con importo mensile superiore. Per quanto riguarda l’indice di rivalutazione per il 2022, la variazione percentuale ai fini della perequazione delle pensioni è stata pari all’1,90%. Questo valore rappresenta l’indice di perequazione automatica da attribuire alle pensioni in via definitiva per il 2022.

Pertanto l’INPS ha proceduto al conguaglio da perequazione rispetto al valore di 1,70% utilizzato in sede di rinnovo per il 2022. L’indice di rivalutazione automatica delle pensioni sarà applicato in misura totale per le fasce d’importo dei trattamenti fino a 4 volte il trattamento minimo INPS. Nella misura del 90% per le fasce d’importo dei trattamenti pensionistici comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo INPS. Infine, nella misura del 75% per le fasce d’importo dei trattamenti pensionistici superiori a 55 volte il trattamento minimo INPS.

Come arriveranno gli importi

I pensionati troveranno gli aumenti già nel cedolino di pensione di novembre con l’erogazione anche degli arretrati maturati da gennaio 2022 ad ottobre 2022. Gli aumenti spetteranno a tutti e si sommeranno all’adeguamento di ottobre con la rivalutazione per quei pensionati con trattamento non superiore a 2.692 euro. Per le prestazioni non pensionistiche non ci sarà alcun conguaglio in quanto non sono soggette a rivalutazione. Mentre sarà applicato alle prestazioni assistenziali.

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