La seduta di ieri ha chiuso il mese borsistico. Dopo 4 mesi negativi finalmente Piazza Affari ha terminato un mese in guadagno da inizio anno. L’indice Ftse Mib il 2 maggio ha aperto a 24.042 punti e ha chiuso l’ultima seduta, quella di ieri, a 24.505 punti. In questo arco di tempo i prezzi hanno toccato un minimo a 22.798 punti e un massimo a 24.834 punti. Questi due valori sono i prezzi da monitorare per capire le mosse della Borsa italiana nel mese di giugno. Per gli analisti di Intermonte dovrebbe essere molto positivo per i listini.
Le due incognite che pesano sui listini UE
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Ieri l’indice maggiore di Piazza Affari ha chiuso in calo dell’1,2%, una perdita in linea con il resto delle principali Piazze europee. Il dato sull’inflazione in Europa ha intimorito gli investitori. L’indice dei prezzi al consumo nell’area euro a maggio è schizzato all’8,1% su base annua. L’inflazione ad aprile era cresciuta del 7,4% rispetto a 12 mesi prima.
Adesso alcuni operatori iniziano ad ipotizzare che la Banca centrale europea a luglio possa aumentare il costo del denaro di mezzo punto percentuale. Fino a ieri gli economisti davano per scontato che la BCE avrebbe alzato i tassi dello 0,25% a luglio e a settembre. Adesso questo nuovo scenario crea delle incertezze che potrebbero frenare il recupero dei prezzi delle Borse europee.
L’aumento del prezzo del greggio crea ulteriori incertezze. Ieri sia il WTI che il Brent hanno chiuso la giornata attorno a 118 dollari al barile. L’accordo dell’Unione europea sull’embargo di greggio dalla Russia ha spinto i prezzi ai massimi degli ultimi due mesi. Un prezzo del petrolio alto è un ulteriore ostacolo alla crescita economica che si aggiunge al rialzo dei tassi di interesse. Questa concomitanza di fattori potrebbe incidere pesantemente sulla crescita economica europea e quindi avere un riflesso negativo anche sulle Borse.
L’inflazione UE zavorra Piazza Affari ma giugno potrebbe essere molto positivo per la Borsa di Milano a queste condizioni
Osservando l’andamento della Borsa di Milano da un punto di vista tecnico si può notare come i prezzi siano in trend rialzista dal 9 maggio. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è inserito in un canale ascendente che accompagna i prezzi da tre settimane. L’indice maggiore di Piazza Affari deve tornare sopra quota 25.000 punti per proseguire il recupero verso i massimi annuali. Una chiusura sopra questo livello potrebbe spingere rapidamente i prezzi fino in area 25.500 punti e rafforzare l’idea di un possibile rally .
L’inflazione UE zavorra Piazza Affari e nella seduta di oggi si potrebbe assistere ad un ulteriore correzione dei prezzi. Un’eventuale chiusura al ribasso, ma sopra quota 24.200/24.300 punti, non dovrebbe destare preoccupazioni. Invece sarebbe preoccupante se i valori dovessero scendere sotto questa soglia. In questo caso uscirebbero al ribasso dal canale rialzista. Questo scenario negativo potrebbe portare al termine della fase di recupero iniziata nella seduta dell’11 maggio.
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