L’inflazione in Europa sta toccando dei livelli record e in Italia non è da meno. Nell’eurozona il costo della vita è salito all’8,6% nel mese di giugno. In Italia l’indice dei prezzi al consumo ha toccato un valore dell’8%. Questo valore non si registrava dal 1986.
I due valori sia quello europeo sia quello italiano hanno un forte impatto sulle tasche degli italiani. L’inflazione Europea ha un impatto diretto perché per fermare la crescita dei prezzi la BCE inizierà ad aumentare i tassi di interesse. Questo significa che cominceranno a salire anche i tassi dei mutui sulla casa. Ma inizieranno a salire anche i tassi sui finanziamenti. Comprare un’auto a rate, un computer, l’arredamento della casa, qualsiasi altro bene durevole, costerà di più.
L’inflazione casalinga avrà ovviamente un impatto diretto sui risparmi di ogni italiano. Sarà più costoso fare la spesa al supermercato, andare in vacanza, fare benzina. Ovviamente saranno anche più care le bollette di luce e gas.
L’inflazione terrorizza i risparmiatori e affossa i BTP ma ecco cosa aspettarsi dalla quotazione di questa obbligazione dall’incredibile rendimento netto
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Il rialzo dell’inflazione ha avuto un forte impatto sui nostri titoli di Stato. Infatti l’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE, farà aumentare i costi per l’indebitamento dello Stato italiano. Con l’incremento dei tassi il Ministero dell’economia e delle finanze dovrà emettere titoli di Stato con un interesse maggiore per rifinanziare quelli in scadenza.
Questo scenario ha portato negli ultimi mesi ad una massiccia vendita sul mercato delle nostre obbligazioni. Per esempio in undici mesi il prezzo del BTP con scadenza 1° marzo 2072 (Isin: IT0005441883) ha perso oltre il 40%. Il Buono del Tesoro poliennale ha toccato un massimo ad agosto del 2021 a 105,72 centesimi ed ha toccato un minimo a metà giugno a 59,50 centesimi.
Nelle ultime settimane i prezzi hanno recuperato terreno e si sono portati al valore attuale di 67 centesimi. Il recupero delle quotazioni potrebbe riprendere grazie al varo dello scudo anti spread che la BCE discuterà nella prossima riunione del 21 luglio. Il varo dello scudo potrebbe riportare gli acquisti su questo titolo anche perché il suo rendimento al prezzo attuale è del 3,50% annuo lordo.
L’inflazione terrorizza i risparmiatori e affossa i BTP ma il Buono Poliennale 2072 potrebbe essere una scommessa vincente per i prossimi mesi. Il livello di prezzo da tenere in considerazione al rialzo è 69 centesimi. Il superamento di questa soglia potrebbe spingere i prezzi fino al primo target in area 75 centesimi. Ma la corsa potrebbe continuare fino in area 82 centesimi. Al ribasso la soglia da monitorare è 63 centesimi, sotto questo livello i prezzi potrebbero ritornare sui minimi storici.
Listini quasi immobili nella prima seduta della settimana
Ieri le Borse europee hanno avuto una seduta fiacca, per l’assenza degli operatori americani. Infatti ieri era il 4 Luglio festa in USA. I principali listini del Vecchio Continente sono partiti bene per poi chiudere in calo, con lievi guadagni. Invece ha chiuso in negativo la Borsa tedesca. Il Dax ha terminato in ribasso dello 0,3%. Piazza Affari ha terminato la seduta sui livelli di chiusura di venerdì. Anche oggi i livelli da monitorare del Ftse Mib sono aera 21.600/21.700 punti al rialzo e il supporto di 21.000 punti al ribasso.
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