L’infallibile metodo per realizzare il concime in casa, in modo naturale e a costo zero, per orti e giardini rigogliosi e sani

scarti

Invece di eliminare gli scarti della cucina o di portare in discarica quelli del giardino, è possibile trasformarli in materiale prezioso per nutrire piante e terreno. È il compostaggio in casa, una pratica virtuosa sotto molteplici punti di vista. Vediamo nel dettaglio quali.

a) È una scelta sostenibile: produrre in casa il compost permette di evitare l’acquisto di fertilizzanti (a volte anche chimici);

b) è una scelta etica: non si producono altri rifiuti da conferire in discarica, ma si trasformano;

c) è una scelta economicamente vantaggiosa, sotto molti punti di vista. Fa risparmiare, in quanto si produce tutto in casa. Ma non solo. In molti comuni, infatti, è previsto uno sgravio delle tariffe di raccolta dei rifiuti che può aggirarsi intorno al 25% della quota variabile.

Ecco l’infallibile metodo per realizzare il concime in casa, in modo naturale e a costo zero, per orti e giardini rigogliosi e sani: utilizzare una compostiera.

In pratica, all’interno di una compostiera, si riproduce quanto avviene in natura. Si tratta, infatti, di un processo di degradazione della sostanza organica e di conseguente produzione dell’humus che, nel bosco, ad esempio, è garantito dai microrganismi.

Come gestire la massa organica

Per assicurare questo processo di degradazione anche nella compostiera è necessario ricreare le migliori condizioni affinché questi microrganismi siano vitali ed efficienti. I parametri da considerare sono 3: ossigeno, acqua e rapporto tra carbonio e azoto.

Ossigeno

La trasformazione degli scarti è affidata ai batteri che per lavorare bene hanno bisogno di ossigeno. In assenza di ossigeno si attivano microrganismi diversi che fanno andare in putrefazione gli scarti, con il conseguente cattivo odore. Per assicurarsi che nella compostiera ci sia ossigeno basterà:

a) mettere sul fondo della compostiera dei rami secchi così da facilitare la circolazione dell’aria;

b) evitare di comprimere il materiale;

c) rivoltare, frequentemente, il materiale.

Acqua

L’acqua è indispensabile per la trasformazione degli scarti, tanto che si deve assicurare che essa rappresenti il 40-70% del peso. Quando la compostiera non riceve acqua piovana, sarà necessario aggiungerla (per questo è importante collocarla vicino a un rubinetto). Per verificare che ci sia il giusto grado di acqua basterà infilare una paletta di metallo: dovrà essere bagnata ma non gocciolare. Se c’è troppa acqua nella compostiera si dovrà aggiungere materiale secco.

Rapporto tra carbonio e azoto

Il rapporto perfetto per avere microrganismi attivi ed efficienti è 25/30 parti di carbonio e 1 di azoto. Il carbonio è contenuto negli scarti vegetali; l’azoto in quelli di origine animale. Se c’è un eccesso di carbonio la compostiera produce anidride carbonica. Un eccesso di azoto produce, invece, cattivi odori.

Ecco spiegato l’infallibile metodo per realizzare il concime in casa, in modo naturale e a costo zero, per orti e giardini rigogliosi e sani.

Approfondimento

Addio a terrazzi tristi e anonimi seguendo questi semplici consigli, a costo quasi zero, da mettere in pratica a maggio.

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