A volte anche un investimento da cani può fruttare milioni di euro. Lo dimostra la storia (reale ma sembra una favola) di un cane che ha ereditato un patrimonio enorme dalla sua padrona e nel tempo lo ha moltiplicato. Questa storia è diventata anche una serie su Netflix.
La leggenda del cane Gunther inizia oltre 30 anni fa, nel 1991, quando la contessa Carlotta Liebenstein lascia in eredità al suo cane 191 miliardi delle vecchie lire. In euro sarebbero circa 98 milioni. In realtà la contessa non lasciò il patrimonio direttamente al cane, Gunther III, ma a Eneo e Maurizio Mian. I Mian, padre e figlio, avrebbero guarito il cane da una brutta malattia. La contessa lasciò a loro l’intero patrimonio ma a una condizione, che acquistassero una società sportiva.
Come ha moltiplicato il suo patrimonio
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Leggenda o no, quello che c’è di vero è che i Mian crearono la Gunther corporation per gestire l’immenso patrimonio. Inizialmente la società investì in varie società sportive della Toscana (la contessa viveva tra Firenze e Siena). La Gunther group investì nel Livorno nuoto, nella società femminile di calcio dell’Aglianese che vinse anche lo scudetto nel 1995. Ad inizio del 2000 il gruppo acquistò anche il Pisa calcio e il cane Gunther diventò presidente (onorario) della squadra della Torre pendente.
L’incredibile storia del cane Gunther racconta anche di investimenti non solo nello sport, ma in molti campi del business, mostrando fiuto per gli affari. Gli investimenti spaziano dagli immobili di lusso, all’editoria, alle discoteche. Per esempio la Gunther group ha acquistato e rivenduto la ex villa di Madonna a Miami, ha acquistato alcune quote del quotidiano l’Unità. Il gruppo ha anche investito in produzioni cinematografiche e anche nella ricerca scientifica. Di recente Gunther V, nipote di Gunther III, è stato protagonista anche di uno spot di un hotel di lusso sul lago di Como. Attualmente il patrimonio del gruppo Gunther ammonterebbe a oltre 400 milioni di dollari, circa 360 milioni di euro.
L’incredibile storia del cane Gunther cosa ci insegna
Investire è certamente un’arte, ma che si può imparare. Inoltre la diversificazione dell’investimento è il segreto che permette a qualsiasi patrimonio di minimizzare le perdite e aumentare le opportunità di guadagno. Chiunque può diversificare, indipendentemente dalle dimensioni del patrimonio. È importante diversificare sui mercati finanziari ma anche fuori dai mercati.
Facciamo un paio di esempi. Sui mercati finanziari è importante equilibrare gli investimenti tra mercato azionario e obbligazionario. Per esempio puntando parte del patrimonio sui titoli di Stato, che per altro in questo momento storico hanno rendimenti ai massimi. Ma si può investire anche sul mercato immobiliare, per esempio acquistando un appartamento, magari col mutuo, per poi metterlo in locazione.