È veramente un piacere potersi mettere a tavola e consumare pietanze che oltre ad essere squisite aiutano anche nella lotta contro gli zuccheri nel sangue. Ma quali alimenti scegliere? Ebbene fra le tante varietà di cibi sul mercato, ecco l’incredibile qualità di riso utile ad abbassare l’indice glicemico e facile da digerire.
Alimenti digeribili e meno
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Non tutti gli alimenti hanno lo stesso grado di digeribilità, alcuni lo sono meglio di altri. Certamente fra quelli che richiedono 3 o 4 ore di tempo per la digestione, troviamo l’arrosto di carni rosse, i cavoli lessi, il formaggio stagionato, la salciccia fritta ecc. Fra quelli che sono più facili da digerire c’è il pollo e il pesce lesso, ma anche il riso. In genere richiedono 1 o 2 ore di tempo per essere digeriti.
Vantaggi del riso
Il riso perciò è un alimento ideale per chi vuole avere una digestione non lunga e ha bisogno di mantenersi leggero. Non a caso il riso in brodo era uno dei piatti preferiti da consumare a cena.
Un altro vantaggio non indifferente riguarda gli intolleranti al glutine. In effetti molte persone scelgono i prodotti senza lattosio, pur non soffrendo di questa problematica. Ebbene la natura con il riso ci offre un prodotto che è già naturalmente privo di glutine, e perciò adatto ai celiaci.
Il riso è utile anche per colmare il senso di fame. Contiene infatti triptofano, una sostanza che fa bene all’umore e perciò in qualche modo seda la fame nervosa.
L’incredibile qualità di riso utile ad abbassare l’indice glicemico e facile da digerire
Esistono sul mercato diverse varietà di riso come l’arborio, il carnaroli, il basmati e tante altre. Però poiché riso e pasta contengono amido, si consumano in dosi moderate per chi deve controllare gli zuccheri nel sangue. Gli amidi sono zuccheri anch’essi ma a lento assorbimento.
Ebbene fra le varie qualità di riso ne esiste una che sembra avere un indice glicemico più basso rispetto alle altre qualità. In pratica fa aumentare più lentamente il livello di zuccheri nel sangue. Si tratta della qualità basmati.
Mentre nelle altre varietà di riso prevale la presenza di amilopectina nell’amido, nel basmati c’è più amilosio. Quest’ultimo si assorbe più lentamente e lo si vede anche esternamente, perché i chicchi del riso basmati sono ben separati dopo cottura.
Se dunque un risotto lo si prepara con il basmati invece che con un arborio, si abbassa l’indice glicemico del piatto.
Una buonissima notizia per chi ha bisogno di modulare l’assorbimento degli zuccheri nel proprio organismo.