In ambito lavorativo sono numerosi e diversi i rischi ai quali ciascun salariato potrebbe esporsi in ragione della sua mansione. In questi casi, l’INAIL assicura delle tutele economiche e assistenziali laddove si verifichino incidenti che coinvolgono l’assicurato. I decreti del Ministero del Lavoro n. 186 e 188 del 23 settembre 2021 stabiliscono i nuovi importi per alcune indennità e assegni di rendita. Laddove si verifichi una condizione menomativa, è possibile ricevere un indennizzo con cadenza periodica da parte dell’Istituto. L’INAIL paga una indennità mensile di oltre 500 euro ai lavoratori in questi casi e di seguito illustriamo anche i nuovi importi fissati per il 2021.
Che differenza c’è tra la malattia e l’infortunio e quando si ha diritto ad un indennizzo
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La copertura assicurativa dell’INAIL spetta a tutti i lavoratori, anche a coloro che prestano lavoro domestico in casa a titolo gratuito. Chi è in regola con la propria posizione assicurativa, è coperto da diverse tutele in caso di infortunio laddove si verifichi una inabilità permanente. A tal proposito, è bene conoscere la sostanziale differenza che c’è tra infortunio e malattia ai fini INPS e INAIL.
Relativamente agli incidenti in ambito lavorativo, la valutazione delle gravità interessa anche il livello di inabilità che tale evento causa nella vita lavorativa del soggetto colpito. In questi casi l’INAIL riconosce una rendita mensile a questi lavoratori che rientrano nei requisiti. In ragione della natura e della gravità dell’evento, si assicurano al contribuente delle tutele di tipo assistenziale ed economico importanti. Coloro che risultano già titolari di una rendita diretta, possono richiedere anche un ulteriore aiuto laddove necessitino di una assistenza.
L’INAIL paga una indennità mensile di oltre 500 euro ai lavoratori in questi casi
Con i recenti decreti 186 e 188 del 23 settembre 2021, il Ministero del Lavoro ha fissato i nuovi importi per alcune rendite e assegni INAIL. La rivalutazione interessa le prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nei seguenti settori: agricoltura, industria, navigazione e infortuni in ambito domestico con decorrenza dal 1° gennaio 2021. Tra le indennità che sono soggetta a rivalutazione troviamo l’assegno per assistenza personale continuativa.
Si tratta di una prestazione economica che l’Istituto riconosce ai titolari di rendita che versano in condizioni di menomazione. Per l’anno 2021, come stabiliscono i recenti atti, l’assegno per assistenza personale continuativa prevede un importo pari a 574,59 euro. Come precisa l’INAIL; questa prestazione si eroga fino a quando permane la necessità di assistenza personale e si applica a determinate condizioni di menomazione. Per l’anno 2021 l’importo è quello stabilito ed il lavoratore lo può ricevere dietro presentazione di opportuna istanza.
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