L’INAIL paga le cure termali e climatiche a questi lavoratori

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Quando si verifica un infortunio sul lavoro, i lavoratori dipendenti coperti da assicurazione possono beneficiare di alcuni servizi di copertura da parte dell’INAIL. Sono diverse le prestazioni per le quali è possibile riceve un indennizzo o una copertura sanitaria. In questo articolo, gli Esperti di ProiezionidiBorsa approfondiranno il diritto alle cure termali e climatiche di cui possono beneficiare alcuni lavoratori che rispettano particolari requisiti.

Cos’è e cosa fa l’INAIL

L’INAIL paga le cure termali e climatiche a questi lavoratori che hanno subìto un infortunio sul lavoro o riportino una malattia professionale. Prima di addentrarci nella questione, è bene fare un breve chiarimento su cosa sia l’INAIL e quali lavoratori risultino iscritti all’Ente. INAIL è l’acronimo di Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Qualsiasi datore di lavoro che abbia dei dipendenti è obbligato ad iscriversi all’Ente che garantisce la copertura assicurativa in caso di infortunio o malattia lavorativa. Solitamente, l’iscrizione avviene contestualmente all’avvio dell’attività e rientrano nell’obbligo tutte quelle attività che espongono ad un rischio lavorativo.

A quali lavoratori si riservano i benefici e per quali malattie sono previste le cure

Una volta chiarite le funzioni di questo Ente, vediamo allora quando l’INAIL paga le cure termali e climatiche a questi lavoratori. Nello specifico, i soggetti che possono beneficiare di tale specifica prestazione sono:

a) gli infortunati o tecnopatici nell’arco del periodo di inabilità temporanea e assoluta al lavoro. La condizione di necessità la determina un puntuale parere clinico a cui segue anche l’assenso dell’ASI di competenza;

b) altri beneficiari possono essere i titolari di un indennizzo per infortunio o malattia le cui menomazioni si riconoscano nel D.M. del 15 dicembre 1994;

c) coloro che risultano titolari di un indennizzo o di una rendita per silicosi o asbestosi.

Nei suddetti casi, i beneficiari possono ottenere la copertura delle spese per le cure termali o climatiche ed il rimborso spese. La diagnosi patologica per la quale si può avere diritto alle cure termali e climatiche sono: le malattie reumatiche, delle vie respiratorie, alcune malattie dermatologiche, le malattie otorinolaringoiatriche ed alcune malattie vascolari.

Quali altre spese copre l’INAIL per i soggiorni climatici e le cure termali

Oltre alle prestazioni strettamente curative, quelle accessorie di cui l’INAIL si fa carico sono:

a) il viaggio di andata e di ritorno per l’assistito ed un eventuale accompagnatore in caso di inabilità;

b) la durata del soggiorno in un albergo convenzionato per l’assistito ed il suo accompagnatore se è presente temporanea inabilità;

c) la copertura per l’indennità relativa alla temporanea inabilità assoluta o una integrazione della rendita in base al caso.

In questi casi, è possibile che il lavoratore ottenga il beneficio per le cure termali o i soggiorni climatici. La durata massima di soggiorno per le cure termali è di 15 giorni di cui 12 di cure 3 di viaggio. Per i soggiorni climatici, invece, la durata massima è di 20 giorni. Sarà cura del medico prescrivente indicare il clima più adatto al lavoratore che ha subito l’infortunio. Ecco quando l’INAIL paga le cure termali e climatiche a questi lavoratori.

Per un approfondimento sui vantaggi economici e lavorativi in caso di invalidità permanente per malattia, è possibile consultare l’approfondimento qui

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