Con l’arrivo della primavera, le temperature aumentano e possiamo godere di qualche giornata soleggiata. Di conseguenza, dovrebbero diminuire sia l’umidità in casa che la muffa provocata dalla condensa. Ma facciamo attenzione, perché il freddo e le piogge sono sempre dietro l’angolo.
Un metodo che abbiamo efficacemente utilizzato è quello del bicarbonato e del limone, per eliminare le tracce di muffa sui muri. Infatti, il limone assorbe mentre il bicarbonato ha un effetto sbiancante notevole. Ma gli stessi possono essere usati anche per eliminare macchie e incrostazioni sulle pentole e sulla rubinetteria. A proposito di rimedi naturali, sappiamo bene quanto questi siano efficaci anche per pulire le cose più impensabili.
L’abbiamo visto con l’acqua di cottura della pasta, per esempio. Infatti, è molto utile in casa. Così come sono utili gli ortaggi che abbiamo in cucina. L’acqua di cottura delle verdure, per esempio, oltre a servire in cucina, può aiutare le nostre piante.
L’acqua di cottura del pomodoro
Indice dei contenuti
Limone e bicarbonato sono top ma l’acqua di cottura del pomodoro è straordinaria per sgrassare pentole e padelle incrostate. Ma non solo, se abbiamo maniglie e pomelli in ferro, nonché superfici di metallo, l’acqua di cottura di pomodoro ci torna utile.
Nella pentola incrostata da altro cibo, aggiungiamo dell’acqua minerale o del rubinetto e mettiamo uno o due pomodori. Portiamo ad ebollizione e lasciamo per 10 minuti. Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare. Con l’acqua tiepida o fredda, passiamo la spugnetta abrasiva per tutta la circonferenza della pentola.
Conserviamo l’acqua di cottura, e laviamo la pentola normalmente. L’acqua di cottura del pomodoro che abbiamo conservato può essere usata per sgrassare anche le padelle incrostate, con lo stesso metodo della pentola.
Limone e bicarbonato sono top e anche l’acqua di cottura della pasta ma quella di quest’ortaggio è straordinaria per casa
L’acqua di cottura del pomodoro, come anticipato, può essere utile anche per maniglie e pomelli. Immergiamo il panno in microfibra nell’acqua di cottura, preferibilmente tiepida, e con movimenti circolari li lucidiamo. Utilizziamo la stessa tecnica per il lavandino, oppure chiudiamo con il tappo e versiamo l’acqua di cottura, sempre tiepida.
Con la spugnetta, che deve essere utilizzata dalla parte non abrasiva, o con il panno strofiniamo su eventuali residui di calcare o sporco. Assurdo ma vero, l’acqua di cottura del pomodoro può essere usata anche per lucidare l’argenteria. Possiamo strofinare un panno immerso oppure un vecchio spazzolino.
Dopo aver lucidato pentole, padelle, maniglie, pomelli e lavandino con l’acqua di cottura del pomodoro, risciacquiamo immergendo un panno in acqua pulita con qualche goccia di limone e ultimiamo il lavoro. Comunque, è importante sapere che non tutte le superfici possono essere trattate con l’azione del pomodoro. Pertanto, questo metodo non può essere utilizzato sulle superfici delicate.
Lettura consigliata