La data è sempre più vicina. Scatta la limitazioni al contante e multe salatissime da luglio. Sarà una soluzione efficace per combattere l’evasione? Tra meno di una settimana utilizzare soldi cash per transazioni oltre i 1999 euro sarà vietato. Pena sanzioni da 3mila a 50mila euro (Decreto Legislativo 90/2017). Il divieto rientra negli strumenti che il Governo sta adottando per la lotta all’evasione. Ma sarà efficace o creerà più danno?
Meno contanti per avere meno tasse. Promessa o realtà?
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Meno contanti meno tasse. Potremmo sintetizzare con questo slogan il pensiero che il premier Conte ha espresso in questi giorni in un’intervista. La lotta al contante è uno dei capisaldi di questo Governo per combattere l’evasione fiscale. L’esecutivo è convinto che riducendo sempre di più l’utilizzo del cash si riducano le possibilità di fare nero. Quindi si riducono le probabilità di evasione fiscale. Ricordiamo che l’evasione delle imposte in Italia è di circa 100 miliardi l’anno. Secondo il Governo, grazie a questa limitazione si potranno abbassare le tasse.
Limitazioni al contante e multe salatissime da luglio. Sarà una soluzione efficace per combattere l’evasione?
Intanto si limita l’uso del contante. La seconda tappa sarà gennaio 2022 quando scatterà una nuova riduzione. Le limitazioni scenderanno a 999 euro. E molti cominciano a chiedersi se questa stretta sia veramente efficace. Oppure se non crei più danno all’economia. Se limitando l’uso del contante non si ponga un freno ai consumi in un momento molto delicato per la nostra crescita economica.
Il premier Conte si dice molto fiducioso che questa norma possa far emergere il nero. In realtà la preoccupazione è che questa misura possa in qualche maniera danneggiare economicamente molto di più la domanda per consumi, rispetto al recupero delle imposte evase.
Una burocrazia asfissiante che cresce a dismisura
E’ tutta una questione di fiducia tra Stato e cittadino. Dove manca, lo Stato limita le libertà e impone divieti. Dove lo Stato non riesce a controllare dei fenomeni, si preferisce agire in maniera preventiva e vietarli. Così si vieta l’uso del contante, si mettono 100 paletti all’apertura delle attività imprenditoriali, si regolano con decine di norme tutte le attività, ecc. Per ogni divieto si impongono delle sanzioni severe, si sovraccaricano gli organi preposti al controllo, si ingigantisce la burocrazia. E il cittadino, l’imprenditore, il professionista si dibattono ogni giorno in mille difficoltà.
Le sanzioni per i pagamenti in contanti oltre 1999 euro possono arrivare fino a 50mila euro. E non sarà certo la lotteria degli scontrini, peraltro rinviata al primo gennaio 2021, che farà ingoiare agli italiani questo ulteriore boccone amaro